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Mondiali 2014: ancora disordini a San Paolo

Mondiali 2014: ancora disordini a San Paolo

Sono ancora tanti gli scioperi che stanno fermando la città brasiliana di San Paolo che minaccia un caos per la partita inaugurale di giovedi sera.

Questo Mondiale verrà ricordato sicuramente come quello delle polemiche e degli scontri. Il popolo brasiliano è praticamente in rivolta contro il governo e giorno dopo giorno sono sempre di più gli scontri con la polizia. L’organizzazione di questo campionato del mondo non è certo delle migliori infatti a pochi giorni dal calcio di inizio sembra che ci siano ancora degli stadi incompleti e vista la fretta nel terminare i lavori è aumentato notevolmente il numero di morti bianche in questo periodo.

Quello che sta succedendo però tra il governo della città di San Paolo ed il sindacato dei lavoratori della metropolitana è qualcosa di molto grave e sta praticamente bloccando tutta la città proprio per i continui scontri con le forze dell’ordine brasiliane. La minaccia da parte di Alex Fernandes il capo del sindacato dei lavoratori della metropolitana è quello di bloccare tutte le metro e i treni proprio giovedi giorno dell’apertura del Mondiale di calcio.

Intanto però le autorità pauliste si difendono dando una multa salatissima pari a 220 mila dollari all’azienda per ogni giorno di sciopero senza escludere anche vari licenziamenti per giusta causa se tutto questo non dovesse terminare. Resta comunque da risolvere il problema per la partita di giovedi e quindi le autorità pauliste per cercare di scongiurare al meglio il tutto oggi alle 13 hanno fissato un ulteriore incontro per cercare di trovare un accordo.

Il presidente della Fifa Joseph Blatter non sembra essere molto tranquillo della sua incolumità infatti si è circondato di un corpo di sicurezza formato da sei bodyguards più trenta soldati dell’esercito che accompagneranno il presidente in ogni suo movimento durante il Mondiale.

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