Prandelli ha ridato vita al tiki taka, considerato ormai morto e sepolto dopo il declino del gioco del Barcellona. Molti addetti ai lavori lo consideravano solo un ricordo del bel calcio, invece il ct azzurro, con la sua preparazione, ce lo ha regalato contro l’Inghilterra.
Cesare lo ha fatto silenziosamente, senza fare annunci. Prandelli è andato oltre i problemi che lo hanno afflitto prima dell’inizio dei mondiali, dal crac di Montolivo, la promozione di Verratti, arrivando all’utilizzo di Darmian per sostituire De Sciglio fermato da un problema muscolare. Ci ha sorpreso tutti.
Nessuno poteva immagine che contro l’Inghilterra e in quelle condizioni climatiche l’Italia fosse in grado di tenere testa ad una della Nazionali più forti di tutto il Mondiale. Con un solo attaccante chiuso da due difensori, il quartetto dei centrocampisti ha gestito la partita in modo esemplare giocando palla a terra ed impostando il gioco. L’Inghilterra non è riuscita nelle ripartenze, suo cavallo di battaglia.
Prandelli non ha sbagliato nulla, dalla preparazione pre mondiale, ai cambi durante la partita: Verratti ha lasciato il posto a Thiago Motta, che ha svolto lo stesso ruolo, ma con caratteristiche opposte, Candreva terminate le energie ha ceduto spazio a Parolo, Immobile, più contropiedista, al posto di Balotelli.
Il ct azzurro però ha dichiarato che adesso inizierà la fase più difficile del mondiale, ossia occorre riconfermarsi nelle prossime partite. Il match contro l’Inghilterra ha dato le giuste conferme, ma adesso ad ogni giocatore Prandelli chiede ancora maggiore concentrazione e fame insaziabile di vittorie.