Cesare Prandelli, commissario tecnico della nazionale italiana, si è presentato in conferenza stampa all’Arena Pernambuco in compagnia di Balotelli, attaccante degli Azzurri che contro l’Inghilterra ha siglato un super gol della vittoria per 2 a 1 dopo il primo di Claudio Marchisio.
Il commissario tecnico Prandelli, parlando di Balotelli, ha detto che nei quattro anni di Nazionale con lui ne ha sentite di tutti i colori: su di lui si diceva che doveva portare l’Italia al trionfo, poi un calciatore che non merita nemmeno la convocazione, poi un ragazzo arrogante e presuntuoso.
Per Prandelli, invece, Super Mario Balotelli è uno dei 23, quel ristretto numero di giocatori che lui ha convocato: ovviamente, se non darà il suo contributo al massimo della sua forma fisica sarà rimpiazato da un giocatore bravo, e ce ne sono tanti in Italia.
A poche ore dalla sfisa contro la Costa Rica, che per Prandelli ha sempre meno segreti, Cesare ha detto che conoscono il calendario da mesi, e hanno studiato molto questo team: si tratta di una squadra ben organizzata, che sa a memoria il suo sistema di gioco.
Tutti i giocatori hanno visto la sfida della Costa Rica contro l’Uruguay, e a parer di Prandelli ha meritato di vincere, dal momento che possiede un attacco davvero formidabile, composto da giocatori che anche singolarmente sanno superare gli avversari e attaccare la profondità.
A proposito di Campbell, ad esempio, ha detto che si tratta di un attaccante moderno, interessante, in grado di trovare la porta da fuori aerea e creare situazioni pericolose con un solo tocco dei piedi.
Certo, molti pensavano che fosse la prima sfida, quella contro l’Inghilterra, la più difficile, mentre Prandelli ha detto che è questa la partita più temibile tra le tre del girone: fatta questa, la qualificazione è conquistata.