Spagna, Del Bosque non vuole essere un peso

Del Bosque sembra un vigile del fuoco che negli ultimi giorni sta cercando di spegnere il fuoco aizzato contro la sua Spagna, che è stata distrutta per due volte di fila, rispettivamente dalla nazionale olandese degli Orange per 5 a 1 e per la nazionale cilena di Vidal per 2 a 0, e che quindi adesso è matematicamente fuori dai Mondiali 2014 di Brasile.

Tutti i giocatori spagnoli purtroppo non sembrano avere grande volontà di parlare e di difendersi, pertanto, bisogna che qualcuno li difenda: nelle ultime ore in conferenza stampa hano fatto la loro apparizione Koke e Cazorla, che non sono proprio i due protagonisti principali della nazionale spagnola, e nemmeno tanto loquaci, pertanto tocca sempre al Mister metterci la faccia.

Il commissario tecnico della nazionale spagnola, quindi, Vicente Del Bosque, non dice nulla circa il suo futuro, ma ripete più volte che si sceglierà per la soluzione che risulterà essere per l’organico per cui lavora da anni e per tutto il calcio spagnolo, ma unicamente dopo la sfida di lunedì con l’Australia, che si deve giocare da calendario, ma inutile al fine di stabilire il primo e il secondo posto.

Del Bosque ha detto che non intende essere un peso per nessuno, e pertanto si opterà ad una soluzione pensando al miglior futuro possibile per tutti: certo, nelle sue frasi non si evince che se ne andrà di sicuro, eppure non ha nemmeno confermato che resterà.

Di contro, in Spagna scotta davvero tanto il dibattito sulle parole di Xabi Alonso, il quale ha detto che agli spagnoli è mancata la fame, affermando quindi di sottecchi che la Spagna è sazia di vittoria.

Del Bosque ha dovuto sanare la situazione, dicendo che hanno perso per questioni calcistiche: non ci sono altre ragioni, stati inferiori agli avversari.