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La Nigeria non esultava per una vittoria di un match dei Mondiali dalla bellezza di 16 anni, in particolare dai Mondiali 1998: il ritorno alla vittoria in opposizione alla Bosnia assume quindi un ruolo di primo piano nei confronti del passaggio del turno.
Inoltre, il successo dei nigeriani significa anche un’altra cosa, ossia l’eliminazione della squadra bosniaca, quella di Dzeko e Pjanic, dalla Coppa del Mondo di Brasile 2014: senza dubbio, è stato decisivo il gol di Odemwingie nel primo tempo, che permette alla squadra africana di superare quella del Vecchio Continente.
Era la prima volta che la Bosnia giocava di fronte alle “Super Aquile”, e la partita è cominciata con un errore in difesa di Spahic che ha obbligato Medunjanin a mettere a terra Emenike, e si ottiene un cartellino giallo.
Entrambe le squadre hanno fatto di tutto per aumentare la suspance di questo girone, che è il più brutto dei Mondiali 2014 di Brasile, dal momento che ha offerto meno emozioni e meno gol.
Pertanto, Nigeria e Bosnia hanno tentato di invertire la rotta, grazie alle meraviglie che avevano in mente di regalare Obi Mikel, Onazi e Dzeko, che ci riesce a scegnare: per la Nigeria invece il gol è di Odemwingie.
La partita termina 2 a 1, la Nigeria conquista tre punti che aggiunto al primo ottenuto dal pareggio contro l’Iran è a quota 4, e le basta un gol per qualificarsi: la Bosnia rimane a 0, dopo aver perso per 2 a 1 contro l’Argentina, e l’Iran rimane a 1, dal momento che nella seconda partita ha perso contro l’Argentina.
Un girone facile per la nazionale allenata da Sabella, che intende conquistare senza mezzi termini la Coppa del Mondo di Brasile, territorio a loro ostile.
