Mondiali.net Il tuo appuntamento sportivo quotidiano
Daniele De Rossi ha nelle ultime ore parlato ai microfoni Rai in merito alla sconfitta di ieri dell’Italia contro l’Uruguay, che le ha impedito di andare agli ottavi di finale dei Mondiali 2014 di Brasile, uscendo in tal modo ai gironi.
Certo, al di là di ciò che si può pensare circa la sconfitta, che la squadra non ha giocato bene, che l’espulsione di Marchisio è stata scorretta, bisogna affermare che forse è meglio così: l’Italia che ha fatto la seconda e la terza partita del Girone D avrebbe fatto davvero una brutta figura con la Colombia agli ottavi ed è stato più opportuno uscire con l’Uruguay per un solo gol a zero.
De Rossi ha detto che bisogna fare analisi con calma e con lucidità, dal momento che si potrebbero evidenziare in questo omento cose che con il senno di poi contano meno di quanto si creda: proprio per questo, non si devono non cercare alibi o giustificazioni.
A tal proposito, De Rossi ha ha affermato che ci sono state componenti che hanno senza dubbio influenzato il risultato finale, come ad esempio il caldo o l’arbitraggio assolutamente contrario, ma non bisogna appellarsi a queste ultime: c’è estremo bisogno di dimenticare in fretta.
Poi si corregge: non dimenticare, ma tenere bene in mente tutto e ripartire dagli uomini veri: a tal proposito ha detto che alla nazionale italiana allenata da Cesare Prandelli non servono figurine o personaggi, ma giocatori come si deve
Infine, De Rossi ha detto che sottoscrive ciascuna virgola del concetto espresso da Capitan Gigi Buffon: si tratta di uno dei portieri più forti di tutti i tempi, e cioò che dice è degno di nota. Sono i più vecchi che tirano la carretta e che ci mettono la faccia.
