Il procuratore di Mario Balotelli ieri intervistato da Raisport ha rilasciato delle importanti dichiarazioni relative al Mondiale e al suo assistito.
Dopo l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale sono arrivate una marea di polemiche che hanno visto protagonisti i senatori della nazionale contro i più giovani. Soprattutto Gigi Buffon è rimasto molto deluso dal comportamento di alcuni dei più giovani ed ha scaricato quasi tutte le responsabilità del fallimento a loro, in particolar modo a Mario Balotelli.
Dopo queste varie accuse Balotelli si è comportato come suo solito e attraverso un social network ha espresso tutta la sua amarezza per l’eliminazione ma soprattutto per il comportamento poco “fraterno” dei compagni di squadra, colpevoli secondo Super Mario di voler trovare una persona a cui dare la colpa, sempre lui.
Per questa ragione ieri è stato intervistato da Raisport il suo procuratore Mino Raiola che ha espresso il suo pensiero riguardo la situazione del suo assistito. Raiola pensa che le critiche dopo un’eliminazione sono normali, non c’è nulla di strano se non il fatto che vengono indirizzate ad una persona sola, Mario Balotelli.
Raiola dichiara che l’Italia è stata l’unica nazionale che ha giocato con un giocatore solo, tutti hanno colpevolizzato Balotelli e lui si è comportato da signore a differenza di molti altri.
Il rammarico del procuratore di Balotelli è che nessuno nemmeno la federazione ha preso le difese di Super Mario ma evidentemente non faceva parte di una squadra ma giocava da solo.
Infine Raiola conclude parlando di Balotelli calciatore e non uomo, e il procuratore sottolinea quanto secondo lui non c’è nessun attaccante in Italia più forte di lui tecnicamente.