A tutti piacciono le novità, non c’è dubbio, e a volte c’è bisogno di esse anche in campi non convenzionali: non solo un nuoo TV, uno smartphone inedito, ma altresì un nuovo presidente della Figc!
Infatti si ricorda che nelle ultime settimane l’attuale presidente della Figc Giancarlo Abete ha dato le dimissioni a causa della sconfitta ai Mondiali 2014 di Brasile dellla nazionale italiana allenata dal commissario tecnico Cesare Prandelli, il quale ha abbandonato la nave italiana, andando poi ad allenare in Galatasaray.
Il personaggio più gettonato alla poltrona della Figc è Tavecchio, ma non tutti sono d’accordo alla sua candidatura: si ricorda infatti Andrea Agnelli lo ha definito inadeguato, e che la nazionale italiana ha bisogno di una ventata di rinnovamento.
Nelle ultime ore comunque anche James Pallotta, presidente della Roma, ha detto la sua sulla successione di Abete per la presidenza della Figc: anche lui si mette dalla parte di coloro che desiderano le riforme, e ha domandato rinnovamento di governance, regole e uomini.
Pertanto, si può dire che Pallotta abbia appoggiato le forti dichiarazioni di Agnelli, anche se in modo nettamente più diplomatico: infatti ha detto che serve gente nuova e che ai vertici ci devono persone autorevoli e lontano dal modus operandi che fino a questo momento non ha prodotto soluzioni.
Comunque, anche Pallotta getta un paio di frecciatine, poiché nella suddetta nota che ha pubblicato ha affermato che sono gli uomini che hanno amministrato i vertici del calcio italiano fino a questo momento che lo hanno condotto ad una perdita di credibilità a livello nazionale e internazionale.
Pertanto, conclude dicendo che la novità è necessaria, e Tavecchio non è quello che può offrirla, visto anche il suo stile Ancien Regime.