In una 10 giorni vincente per i colori Azzurri, con le vittorie su Olanda prima (2-0 in amichevole) e Norvegia poi (2-0, Qualificazioni ad Euro 2016), la presenza costante ed ingombrante di Claudio Lotito al seguito della Nazionale Italiana è stato probabilmente l’unico argomento di discussione e polemica attorno al gruppo guidato da Antonio Conte. Allenamenti, partite, il massimo dirigente della Lazio è stato onnipresente, al fianco del Presidente Carlo Tavecchio in questi giorni dedicati all’Italia, suscitando non poche reazioni.
Il Commissario Tecnico, intervenuto sull’argomento è stato sin da subito chiaro: “Qui comando io” così l’allenatore, il quale aveva precisato di non sindacare su questi tipi di argomenti strettamente “politici”, ma di occuparsi esclusivamente del campo. A rincarare la dose un dei “senatori” della Nazionale, cioè Daniele De Rossi che dopo il successo di Oslo ha espresso in modo chiaro la sua opinione: “Non amo avere troppa gente intorno“, aggiungendo che è giusto che alcuni dei 21 consiglieri siano presenti, ma augurandosi con una battuta che non vengano tutti al seguito della squadra.
Esplicito anche il numero 1 del CONI Giovanni Malagò il quale, dopo queste polemiche, ha chiesto a Lotito di fare un passo indietro e mettere da parte la sua legittima possibilità di rimanere al seguito del clan Azzurro. La reazione del neo-consigliere e grande sostenitore di Carlo Tavecchio non si sono fatte attendere: “Sono più di un consigliere” ha affermato Lotito, riferendosi proprio alla battuta di De Rossi, puntando il dito su tutti i suoi accusatori, rei di non volere, secondo lui, il cambiamento del calcio italiano. Lotito ha così annunciato grandi cambiamenti e proposte funzionali già dalle prossime assemblee federali, facendo intendere che le dietrologie non lo scalfiranno.
Lotito quindi va diritto per la sua strada: aspettiamoci quindi, di vederlo ancora al fianco della Nazionale nei giorni che precederanno l’impegno ufficiale contro l’Azerbaigian, in programma il prossimo 10 ottobre.