Mondiali.net Il tuo appuntamento sportivo quotidiano
Succede tutto nel primo tempo alla Veltins-Arena, dove lo Schalke 04 si regala la seconda vittoria consecutiva in Bundesliga, risalendo poco a poco in classifica e mandando ko un Borussia Dortmund ancora molto, troppo discontinuo.
Il Revierderby parte fortissimo regalando grandi emozioni nella prima mezz’ora di gioco: lo Schalke 04, schierato con il 4-2-3-1 (con Huntelaar scelto come punta centrale da Jans Keller) colpisce subito, dopo soli 9′. Calcio d’angolo di Aogo e colpo di testa vincente di Joel Matip che si libera della marcatura di Hummels e sblocca il punteggio.
Il 4-4-2 di Klopp, che sceglie il tandem Ramos-Immobile per l’attacco, punge poco con l’ex Torino che si vede solo al 17′ con un tiro-cross da destra sul quale il suo compagno di reparto non arriva. Lo Schalke 04, che tra l’altro può annoverare una lunga lista di indisponibili, gioca meglio ed al 22′ raddoppia, ancora da corner: solito pallone scodellato da Aogo e, questa volta, è Huntelaar a svettare di testa. Weidenfeller ribatte ma Ramos pasticcia e rende ancora giocabile la sfera, raccolta da Choupo-Moting che insacca di sinistro, per il 2-0.
Il Borussia Dortmund però ha la forza di riaprire i conti dopo soli 3′: contropiede giallonero con cross basso di Ramos che da destra trova Aubameyang che accorcia le distanze e aggiunge pepe alla sfida. Nella ripresa gli ospiti mancano il 2-2 con Immobile, ma lo Schalke sa come far male: al 51′ Huntelaar di tacco smarca Boateng che strozza troppo il tiro, mandando a lato.
La girandola di cambi non consente al Borussia Dortmund di trovare il varco giusto, nonostante le iniziative di Bender, Kagawa e Ramos: lo Schalke mantiene il vantaggio e, in pieno recupero, potrebbe anche calare il tris quando Huntelaar si invola in contropiede ma, saltato Subotic, trova l’opposizione di Wiedenfeller.
Finisce 2-1, lo Schalke prende i tre punti ed attua il sorpasso in classifica, portandosi a ridosso delle posizioni più interessanti della Bundesliga dopo sei giornate.
