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Premier League: il punto dopo sette giornate

Premier League: il punto dopo sette giornate

Rischia di diventare un monologo Blues la Premier League 2014-15: siamo ancora all’inizio della stagione e del campionato ma, dopo sette giornate, il Chelsea sembra davvero una corazzata inarrestabile. Compattezza in difesa ed attacco letale hanno portato il team di José Mourinho a collezionare ben 19 dei 21 punti disponibili, facendo già un primo vuoto dietro di sé.

L’ultima sonora conferma è arrivata domenica scorsa quando allo Stamford Bridge l’Arsenal si è aggiunto all’elenco delle “vittime” del Chelsea e di Diego Costa, sempre più bomberissimo della Premier League: Hazard su rigore ed il nono centro dello spagnolo hanno firmato il 2-0 che ha mandato sempre più in orbita i padroni di casa.

La prima inseguitrice, al momento, è distante 5 lunghezze ed è il Manchester City campione in carica che ha risalito la china dopo qualche rallentamento di troppo: i citizens hanno espugnato Birmingham rifilando uno 0-2 all’Aston Villa che chiude il proprio trittico di fuoco contro le “big” del torneo a mani vuotissime.

La formazione di Pellegrini ha però sudato abbastanza per avere la meglio degli avversari, sbloccando il punteggio solo al minuto 82 con Yaya Touré e chiudendo la pratica poi a ridosso del 90′ con Aguero. Ko di misura invece la sorpresa Southampton contro il Tottenham: un 1-0 a White Hart Lane che non rovina comunque il grande inizio di Premier League di Pellé e compagni: bene gli Spurs che, grazie alla rete, di Eriksen ripiombano in zone “europee” di classifica con 11 punti.

Discorso simile per il Manchester United che, dopo gli accorgimenti di Van Gaal, sembra aver finalmente trovato una quadra sostenibile di formazione: i Red Devils affiancano Tottenham e Swansea superando 2-1 un Everton che ancora non riesce a risollevarsi. Ci pensano Angel Di Maria e Radamel Falcao a firmare i tre punti ma non solo: protagonista anche De Gea, che para un rigore a Baines, per i Toffees non basta il momentaneo pari di Naismith.

Ok finalmente anche il Liverpool (10) che, per una settimana, dimentica le tante difficoltà emerse finora: i Reds si impongono 2-1 (in gol Lallana ed Henderson) con il WBA che interrompe il proprio buon momento nonostante il gol su rigore del solito Berahino. In fondo alla Premier League, piccoli interessanti movimenti: Newcastle e Burnley risucchiano il QPR all’ultimo posto, pareggiando rispettivamente contro Swansea e Leicester.

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