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Tennis ATP 2014, diamo i numeri!

Tennis ATP 2014, diamo i numeri!

Manca davvero poco all’inizio della nuova stagione del grande tennis ed è tempo di bilanci in questo scorcio di 2014. L’ATP ha recentemente pubblicato alcune statistiche relative all’annata appena conclusa, da cui emergono spunti molto interessanti. Vediamone alcuni.

I PLURIVINCITORI. E’ l’attuale numero uno al mondo Novak Djokovic il plurivincitore della stagione con 7 tornei vinti (Indian Wells, Miami, Roma, Pechino, Parigi-Bercy, Wimbledon e le Atp World Tour Finals di Londra), seguito da un Roger Federer che non sembra sentire affatto il peso dell’età che avanza e capace infatti di ottenere ben 5 successi ( (Dubai, Halle, Cincinnati, Shanghai e Basilea).

Sul terzo gradino del podio abbiamo un trio composto da Rafael Nadal, le cui vittorie ((Doha, Rio de Janeiro, Madrid e Roland Garros) sono state tutte ottenute nella prima parte dell’anno; Marin Cilic (Zagabria, Delray Beach, Us Open e Mosca) e Key Nishikori (Memphis, Barcellona, Kuala Lumpur, e Tokyo).

LE MARATONE. Il primato di match più lungo spetta a Gilles Simon – Daniel Brands, che hanno lottato ben 4 ore e 32 minuti al primo turno degli Australian Open (a spuntarla è stato il primo per 67 64 36 63 16-14).

La finale più lunga giocata è stata l’ultimo entusiasmante atto di Wimbledon tra Nole Djokovic e Roger Federer: il serbo ha avuto la meglio dopo ben 3 ore e 56 minuti. Nel medesimo duello anche il record stagionale di game giocati in una partita, 58. Dietro The Championship, la finale del Rolland Garros tra il #1 e Nadal  (3 ore e 31 minuti con vittoria finale del re della terra rossa).  Andy Murray e Tommy Robredo hanno invece stabilito il record annuo nei match due su tre, quando si sono contesi a Valencia il titolo del  Master 500 in 3 ore e 20 minuti.

E i match più corti? Nelle partite lunghe, il primato va a Leonardo Mayer – Albert Montanes (61 63 61 al primo turno degli Australian Open in 1 ora e 10 minuti). Nei due su tre, invece, Jarkko Nieminen ha liquidato Bernand Tomic (al rientro dopo un infortunio) al primo turno di Miami in soli 28 minuti, col punteggio di 60 61.

– MISTER TIE-BREAK. Chi ha la più alta percentuale di tie-break vinti? Lo scettro del 2014 va al canadese Milos Raonic, abile a far suoi ben 39 dei 52 tie-break disputati. Dietro di lui il francese Richard Gasquet (bilancio di 16 vinti e sei persi) e il nostro Fabio Fognini (dodici a cinque).

LE GRANDI RIMONTE. L’anno appena trascorso ci ha regalato rimonte sensazionali. Come non ricordare, per esempio, l’impresa dell’immortale Federer sul povero Leonardo Mayer al secondo turno del  Master di Shanghai? In vantaggio 54 al set decisivo, il tedesco ha due match point; li fallisce, va al tie-break – dove è in vantaggio 52, ma perde clamorosamente 97. Beh, contro Roger mai abbassare la guardia!

Da ricordare anche la finale del già citato torneo di Valencia tra Andy Murray e Tommy Robredo: lo scozzese ha la  meglio, ma deve combattere a  lungo – oltre tre ore – annullando cinque match point e chiudendo, infine, 87 al tie-break.

 

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