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Ricominciare, dopo il carcere: la storia di Ched Evans

Ricominciare, dopo il carcere: la storia di Ched Evans

Il bello del calcio è che può essere anche una grande occasione di redenzione. E infatti oggi mondiali.net non parla di un calciatore patinato, ma di uno che il pallone per due anni l’ha visto da dietro le sbarre di un carcere e che ora prova a riconquistare carriera sportiva ed esistenza direttamente sul campo.

Parliamo di Chedwyn Michael “Ched” Evans, 26 enne attaccante gallese ex Manchester City, Norwich e Sheffield United che nel 2012 venne arrestato per stupro. Il ragazzo aveva avuto fino ad allora una carriera del tutto rispettabile (53 gol in 150 partite ufficiali coi club, 16 reti in 30 apparizioni con le Nazionali del suo Paese).

Poi, la brutta storia e la detenzione in prigione. Il gallese fu arrestato per aver violentato una ragazza di 19 anni in un albergo nel 2011. All’accusa presunta Ched ha sempre risposto negando il fatto, e giurando anzi che la ragazza fosse consenziente. La giuria non gli ha creduto e il calciatore è uscito di galera solo lo scorso ottobre.

Da allora Ched Evans ha cercato – invano – di rifarsi una vita. Le offerte dai club del The Championship (la serie B inglese) non gli sono affatto mancate, ma al momento della firma tutte le società si tiravano indietro, costrette dalle minacce dei propri tifosi che non avrebbero accettato l’ingaggio di uno “stupratore”.

Ora però sembra che Evans potrà accasarsi, anche se un po’ lontano da casa e riflettori: l’Inghilterra gli ha detto no, e allora l’offerta giusta arriva da un club di Malta. L’Hibernians (club della città di Paola) gli ha offerto un contratto di sei mesi, cioè fino a fine stagione.

Tra l’altro nel giro di una notte si era montato un vero ‘giallo scozzese’: parecchi tifosi del club scozzese dell’Hibernian (senza la ‘s’ finale) si sono ribellati appena avuta la notizia dell’offerta per Evans, perché avevano scambiato i maltesi dell’Hibernians con la gloriosa società di Edimburgo. Un grottesco disguido, che ha costretto gli hibees a pubblicare via Twitter una pronta e ironica rettifica.

Insomma, in Gran Bretagna ormai Evans difficilmente rimetterà più piede per giocare. E non parliamo per fortuna di uno alla George Best. La vicenda del carcere, doverosa o meno, resta una cosa comunque difficilmente cancellabile. Ora Ched prova a sconfessare gli scettici ripartendo dalla piccola isola del Mediterraneo.

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