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Catania: c’è attesa per la (ri)firma di Marcolin

Catania: c’è attesa per la (ri)firma di Marcolin

Il Catania è senza pace. All’ombra dell’Etna è pronto a sbarcare il terzo allenatore dall’inizio della stagione – anche se, va detto subito, sarà un ritorno – per riportare i rossoazzurri ai posti che competono loro. Un’impresa che al momento appare folla e disperata, ma che è doverosa, per una nobile decaduta della serie A.

Il mister in questione si chiama Dario Marcolin, che era stato già vice di Sinisa Mihajlovic nel 2009 contribuendo alla rimonta salvezza cominciata con la prestigiosa vittoria in casa della Juventus. L’ex giocatore della Lazio torna dunque in Sicilia e abbandona la poltrona di opinionista Sky per riassaporare il gusto della panchina.

Il mister bresciano, ex centrocampista tra le altre di Cremonese, Genoa, Cagliari, Blackburn, Samp e Napoli, sarà coadiuvato dal suo vice Enrico Annoni e dovrebbe lavorare al fianco del preparatore ex Juve Ventrone, divenuto bersaglio costante dei tifosi del Massimino ma confermato dal presidente Pulvirenti.

Stando a indiscrezioni vicine alla certezza, nella mattinata di ieri è stato raggiunto l’accordo tra allenatore e società: si attende solo l’ufficialità che potrebbe arrivare già nelle prossime ore.

Tutti i tifosi rossoazzurri sono in trepidante attesa di questo nuovo avvicendamento in panca, e sperano ovviamente che esso possa rappresentare quella ‘svolta’ che finora sotto l’Etna nessuno ha visto: partito con grandi ambizioni, e con i favori del pronostico, il Catania si ritrova ora 19esimo, a soli 21 punti.

Finora Calaiò e soci non hanno per nulla brillato in continuità, nonostante l’ex attaccante di Siena e Napoli si prodighi ogni partita provando a dare la scossa alla squadra. Tutti gli altri giocatori, compresa la ricchissima colonia argentina, hanno dimostrato finora di non essersi ambientati al difficilissimo campionato cadetto, più lungo e più tosto della serie A.

Simbolo dei nervi tesi in casa etnea è stata la disfatta di Cittadella: nessuno a inizio stagione immaginava che con i padovani si sarebbe giocato uno scontro-salvezza, e invece in Veneto la squadra ha perso partita e pezzi, visto il 3-2 finale e i ben 4 giocatori espulsi.

Ora Pulvirenti prova a salvare il salvabile; i tifosi sono scontenti e aspettano con rinnovata pazienza almeno un segnale di orgoglio. E sperano di rivedere con Marcolin un Catania simile a quello spumeggiante di cinque anni fa.

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