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Tachira, ancora Mareczko. San Luis, la selezione azzurra

Ancora Italia alla Vuelta al Tachira 2015, ancora Jakub Mareczko. Il giovanissimo corridore in forza alla Southeast Cycling Team, dopo aver vinto la terza frazione della corsa a tappe in corso di svolgimento in Venezuela, si è imposto anche nella quarta tappa.

Sul traguardo di Barinas, il neoprofessionista bresciano ha avuto la meglio dei due venezuelani Luis Enrique Diaz e Xavier Quevedo, dimostrando il suo grande talento allo sprint. Euforico il corridore guidato dal team manager Angelo Citracca, che può festeggiare due vittorie in meno di ventiquattro ore nella sua prima apparizione nel  mondo dei professionisti. “Ci voleva”, ha infatti dichiarato dopo aver tagliato il traguardo, ringraziando i compagni per il lavoro svolto tutto il giorno.

Ancora in testa alla classifica Diaz, in virtù degli abbuoni conquistati al traguardo intermedio. In attesa del primo arrivo in salita sul traguardo di San Juan de Colon, questa la classifica generale provvisoria:

1    Jakub MARECZKO    ITA   2:44:51
2    Luis DIAZ    VEN
3    Xavier QUEVEDO    VEN
4    Kirill SVESHNIKOV    RUS
5    Miguel UBETO APONTE    VEN
6    Xavier NIEVES    VEN
7    Vasily NEUSTROEV    RUS
8    Elia FAVILLI    ITA    YEL
9    Gil CORDOVES PEREZ    VEN
10    Dmitry STRAKHOV    RUS

SAN LUIS, LA SELEZIONE AZZURRA. Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo, ha diramato la lista dei convocati per il Tour de San Luis 2015, corsa a tappe che si svolgerà in Argentina dal 19 gennaio. Saranno Mauro Finetto, Liam BertazzoJakub Mareczko (Southeast), Enrico Battaglin (Bardiani-CSF), Davide Ballerini e Simone Petilli (Unieuro Wilier Trevigiani) gli atleti chiamati ad indossare la maglia azzurra e ad inaugurare la  prima di una serie di uscite che il ct romagnolo ha in mente di proporre per  affiatare il gruppo azzurro in vista degli appuntamento mondiali.

Sottolineando come la nazionale debba “vivere tutto l’anno”, il faentino aggiunge come “indossare la maglia azzurra è un onore” ed è quindi fondamentale per ogni atleta misurarsi in questi prestigiosi appuntamenti.

 

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