Stybar

Strade Bianche, Stybar doma vento e avversari!

Zdenek Stybar doma vento e avversari e si aggiudica la nona avvincente edizione della Strade Bianche Eroica (1.HC). Alle spalle del campione nazionale ceco in forza alla Etixx-QuickStep, a suo agio sull’esigente tracciato toscano, giungono Greg Van Avermaet (Bmc) e Alejandro Valverde (Movistar), gli ultimi ad arrendersi sullo strappo finale che conduce a Piazza del Campo a Siena.

Partenza alle ore 10.30 da San Gimignano e, dopo pochi chilometri, cominciano i primi tentativi di fuga. A provare l’azione da lontano sono Stefano Pirazzi (Bardiani-Csf), Giacomo Berlato (Nippo-Fantini) e Julian Arredondo (Trek), a cui si aggiungono, poco dopo, Ilya Koshevoy (Lampre-Merida), Daniele Colli (Nippo-Fantini), Giuseppe Fonzi (Southeast), Artem Ovechkin (Rusvelo) e David Lozano (Novo Nordisk). Il gruppo lascia fare e, in pochi chilometri, i battistrada guadagnano fino a 7’30”.

Dal chilometro 65 il gruppo, trainato dagli uomini Movistar di Alejandro Valverde, incomincia la rimonta e, affrontata la salita di Montalcino, continua a guadagnare, arrivando ai meno 90 chilometri al traguardo con un ritardo dagli otto fuggitivi sceso a 4 minuti.

Lungo il sesto settore in sterrato la corsa comincia ad entrare nel vivo: davanti rimangono in quattro (Colli, Fonzi, Arredondo e Ovechkin); Pirazzi è vittima di una brutta caduta ed è costretto al ritiro; dietro si forma un interessante gruppo di inseguitori con all’interno anche alcuni big come Tom Boonen e Zdenek Stybar (Etixx-QcuikStep), Peter Sagan (Tinkoff-Saxo), Alejandro Valverde e Giovanni Visconti (Movistar), Lars Boom e Diego Rosa (Astana). A 66 chilometri al traguardo il gruppo assorbe i contrattaccanti e riprende l’inseguimento verso i primi, che conservano un vantaggio di poco superiore al minuto e mezzo, poi annullato circa 10 chilometri più avanti (Fonzi l’ultimo ad arrendersi).

Il forte vento che spira e alza continui polveroni e i continui saliscendi rendono la corsa davvero molto dura. Riescono così ad avvantaggiarsi i già citati Alejandro Valverde, Peter Sagan, Diego Rosa, Zdenek Stybar, Greg Van Avermaet, ai quali si aggiungono Fabian Cancellara (Trek), Sep Vanmarcke (Lotto NL-Jumbo), Magnus Nielsen (Orica-GreenEDGE), Daniel Oss (Bmc) e Nathan Haas (Cannondale-Garmin).

Valverde, Sagan e Stybar cercano di andar via di potenza, ma il gruppetto al comando rimane compatto, seguito dal grosso del plotone – comprendente anche Vincenzo Nibali (Astana) a più di un minuto. Ai meno ventisei chilometri da registrare un tentativo di Oss, che rimane in avanscoperta per circa quattro chilometri, prima di essere ripreso e staccato. Intanto vanno in difficoltà Sagan e Cancellara.

Ma la parte dei leoni la fanno Alejandro Valverde, Greg Van Avermaet e Zdenek Stybar, che danno prova della loro superiorità e arrivano a giocarsi la vittoria finale. Ai meno dieci, si crea così la situazione che vede il terzetto di testa seguito da Sep Vanmarcke a 20″ e Rosa, Oss e Cancellara più indietro.

Sul duro strappo dell’ultimo chilometro il primo a scattare è Van Avermaet; Valverde si pianta e Stybar ne approfitta, andando a tagliare il traguardo con le braccia alzate. La Strade Bianche Eroica premia, dunque, un ex iridato di ciclocross, che fa valere le sue caratteristiche su un percorso estremamente esigente, da vera Classica del nord, dimostrando di  poter competere per traguardi molto ambiziosi in questa stagione.

Dietro i quattro, arriva Diego Rosa, primo degli italiani, a 56″, seguito da Oscar Gatto (Androni-Venezuela). Due italiani tra i primi sei, dunque, in una corsa che ci ha visti trionfatori solo nel 2013 con Moreno Moser. A chiudere la top ten, a oltre un minuto di ritardo, Rigoberto Uran (Etixx-QuickStep), Fabio Felline (Trek), Priemeslaw Miemec (Lampre-Merida) e Giampaolo Caruso (Katusha).

https://www.youtube.com/watch?v=I7s-9S1g6V0

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