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In ricordo di Livio Forma: raccontò il calcio alla radio

In ricordo di Livio Forma: raccontò il calcio alla radio

Una scomparsa arrivata alla radio. Se n’è andato così giovedì sera, durante la trasmissione delle partite di Europa League, Livio Forma, storica voce di RadioRAI e in particolare della leggendaria trasmissione «Tutto il calcio minuto per minuto». Forma aveva 72 anni ed è morto nella sua casa di Aosta.

La notizia ha lasciato stupefatti e increduli i due colleghi inviati sui campi dove erano impegnate le italiane: Giuseppe Bisantis a Kiev ed Emanuele Dotto a Wolfsburg.

Livio Forma verrà comunque ricordato come una delle voci radiofoniche più amate d’Italia. Apparteneva alla vecchia scuola della radio italiana, che già aveva plasmato gente del calibro di Sandro Ciotti ed Enrico Ameri. Apparteneva anche lui, quindi, a un’epoca storica in cui le tv non avevano ancora il monopolio del calcio e per sapere tutto quel che accadeva la domenica in Serie A bisognava incollarsi alle radioline.

Forma aveva cominciato la sua esperienza RAI al Tg3 e nel 1985 era passato alla radio. Il battesimo con «Tutto il calcio» c’era stato però il 7 febbraio 1982, con un Cremonese-Varese di Serie B terminato 0-0.

Forma aveva tra l’altro seguito 5 Mondiali di Calcio e ben 8 Olimpiadi tra invernali ed estive. Tra i più bei ricordi conservava la radiocronaca della staffetta del fondo a Lillehammer ’94.

Un lavoratore serio e competente, Livio Forma. A detta di tanti colleghi e appassionati, il suo stile pulito e asciutto era sintomo di una grande preparazione; con un linguaggio ricercato, Forma iniziava spesso i suoi interventi dando il quadro meteorologico dai campi. Come a far entrare ancora di più l’ascoltatore nell’atmosfera della partita che lui aveva il privilegio di commentare.

Una volta, ad alcuni colleghi, spiegò perché i radiocronisti sono soliti dire che una squadra «attacca da destra a sinistra della nostra postazione». La risposta fu: «Lo facciamo per i non vedenti, così possono immaginarsi la gara». Elegante e sensibile già nel lavoro.

Ecco qui un’intervista del 2012:

http://tuttoilcalcioblog.blogspot.it/2012/11/dietro-al-microfono-intervista-livio.html

Commozione e dolore per i due radiocronisti, l’altra sera, apparsi sinceramente provati dopo aver appreso in diretta la triste notizia: Bisantis prima e Dotto poi sono rimasti all’inizio in silenzio, e hanno poi ripreso la radiocronaca con grande senso del dovere. Il miglior modo per onorare un amico, prima che un collega. Per salutare una voce storica, che rimarrà con affetto nella memoria.

Ed è bello ricordarlo così, con un estratto di una sua radiocronaca:

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