ULTIME NEWS
Home > Altri Sport > Tennis: Pennetta, Knapp e Fognini ko
Tennis: Pennetta, Knapp e Fognini ko

Tennis: Pennetta, Knapp e Fognini ko

Giornata amara per il tennis azzurro. Flavia Pennetta e Karin Knapp si fermano a Marrakech, Fabio Fognini a Monaco. Sconfitte per tutti e tre i portacolori azzurri nei rispettivi tornei.

In Marocco, dove si sta disputando il Grand Prix de SAR La Princesse Lalla Meryem, torneo Wta International dotato di un montepremi di 250mila dollari, la Pennetta, testa di serie numero 3, si è dovuta arrendere nei quarti di finale a Timea Babos, 21enne ungherese numero 86 Wta dopo una battaglia lunghissima giocata in tre set.

Primo set chiuso 6-2 per la Babos. Nel secondo inizia la vera bagarre tra le due, con la Pennetta che arriva al 5-1 ma poi rimane vittima di un black-out mentale; l’avversaria ungherese ne approfitta e si porta sul 5-5. A quel punto la brindisina ritrova la giusta cattiveria e chiude il parziale sul combattutissimo 7-5.

Terzo set per niente in discesa per la brindisina: Babos ispirata e intensa, che si porta sul 3-1. Poi nuovo sussulto della Pennetta che si rimette in carreggiata e sorpassa l’avversaria.

Ma la gara è tutt’altro che finita: l’ungherese continua a sparare dritti e rovesci terrificanti con un’intensità assurda. La Pennetta è alle corde e fa quel che può, rispondendo coraggiosamente e orgogliosamente punto su punto. Ma alla fine è la Babos a spuntarla. Il terzo set finisce 7-5 dopo un match durate 2 ore e 10’.

Poco fa eliminata anche Karin Knapp che, dopo aver vinto il derby italiano degli ottavi con Simona Vinci, è stata battuta dall’ucraina Elina Svitolina. 0-6, 6-3, 3-6 i parziali.

Anche Fabio Fognini si ferma, eliminato al secondo turno del torneo su terra battuta di Monaco di Baviera. Il 27enne ligure, numero 29 Atp e ottava testa di serie, si arrende in soli 56 minuti a Dominik Thiem, emergente austriaco n° 44 Atp, con il punteggio di 6-3, 6-0. Partita letteralmente senza storia, e Fognini incapace di imporre il suo gioco estroso.

About Alessandro Liburdi

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*