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Champions, Juventus-Barcellona -1: le squadre giunte a Berlino, ora conferenza stampa e rifinitura

Champions, Juventus-Barcellona -1: le squadre giunte a Berlino, ora conferenza stampa e rifinitura

Il countdown sta finendo, la finalissima di Champions Juventus-Barcellona si avvicina: le due squadre sono sbarcate oggi a Berlino, nel pomeriggio conferenza stampa e rifinitura.

La Juventus è decollata questa mattina intorno alle 10.20 da Caselle ed è atterrata dopo un’ora e mezza di volo, alle 11.50, all’aeroporto di Berlino-Tegel.

I bianconeri hanno poi raggiunti l’hotel, sede del ritiro. Dal “quartier generale” berlinese la squadra di Allegri è poi partita in direzione dell’Olympiastadion.

Iniziato poco fa “il gran ballo”: alle 16.45 era infatti previsto l’inizio della conferenza stampa con mister Allegri, Gigi Buffon e Leonardo Bonucci; tra poco meno di mezz’ora invece alle 17.45 la squadra sosterrà la seduta di rifinitura.

Stessa trafila per il Barcellona: alle 18.45 la conferenza stampa, alle 19.45 l’allenamento sul terreno dell’impianto teatro dell’attesissima finale.

Tanti i temi che proporrà la sfida per la conquista della Champions League. A iniziare da quello Buffon-der Stegen, con il primo a 37 anni che riagguanta una finale di Coppa Campioni che ancora non ha vinto, come il suo omologo tedesco del Barca, tra i “goalkeeper” più interessanti del panorama mondiale.

Si continua poi in difesa, col duello Bonucci-Piqué, e col bianconero che farà di tutto per non sciupare un’occasione così importante.

Proseguendo col centrocampo e limitandoci solo a quello più macroscopico: Iniesta vs. Pirlo è davvero la sfida fra due mostri sacri del pallone mondiale, di questo e di tutti i tempi. Estro, fantasia, tecnica, illuminazione: tutto in 4 piedi vellutati divenuti famosi per giocate memorabili.

Davanti ovviamente la sfida è fra l’MSN blaugrana e l’agguerrito binomio bianconero. Di Messi, Suarez e Neymar è stato detto tutto.

Il tandem d’attacco della Signora ha motivi diversi per giocare questa finale. Tevez vuole prendersi la sua rivincita personale contro il Barca, che nel 2009 gli sfilò da sotto gli occhi la Champions nella finale di Roma in Barcellona-Manchester 2-0.

Alvaro Morata può invece entrare in un ristretto club di calciatori: quelli che hanno conquistato due Coppe Campioni consecutive con due squadre diverse per due anni di fila.

A riuscire nella prestigiosa impresa furono Marcel Desailly (Marsiglia e Milan nel 1993 e 1994), Paulo Sousa (Juventus e Borussia Dortmund 1996 e 1997), Gerard Piqué (Manchester United e Barcellona 2008 e 2009) e Samuel Eto’o (Barcellona e Inter 2009 e 2010).

Alvaro ci punta: sarebbe il più giovane di questa élite. E tutti i tifosi juventini sperano che arrivi il record, la Coppa e tutto quello che ne consegue.

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