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Baku 2015, con Mattia Busato un altro argento dal karate

Baku 2015, con Mattia Busato un altro argento dal karate

Altro giorno d’argento per l’Italia ai Giochi Europei di Baku 2015. A vincerlo nel secondo giorno di gare è Mattia Busato nella specialità Kata.

L’azzurro è stato battuto 5-0 dallo spagnolo Hugo Damian Quintero, dopo che in semifinale aveva superato il turco Yakan col punteggio di 3-2. Busato aveva chiuso il girone eliminatorio con una sola sconfitta – proprio contro Quintero per 4-1 – e battendo 5-0 prima il finlandese Hirvanen e poi il danese Rohde.

Sul tatami dunque l’Italia ha centrato le prime medaglie della sua spedizione in Azerbaijan: ieri era toccato a Maresca (66 kg) e Busà (75 kg) nel Kumite.

Proprio in questa disciplina Nello Maestri, categoria kg 84, è stato battuto due volte nel girone di qualificazione prima dal kosovaro Alvin Karaqi 0-3 e poi dal turco Ugur Aktas 2 -11, dopo aver vinto il primo incontro con polacco Kamil Warda 2-0.

Nella canoa kayak, buone notizie da Sergiu Craciun che entra nella finale del C1 1000 metri col terzo posto in batteria; nel K1 invece sulla stessa distanza non ce la fa Giulio Dressino. La coppia formata dallo stesso Dressino e da Nicola Ripamonti nel K2 1000 ha invece fatto faville, vincendo la semifinale e stabilendo il record dei Giochi Europei della specialità col tempo di 3:08:137.

Tra le donne va in finale Irene Burgo nel K1 500 grazie al 5° posto in semifinale; restano fuori invece Norma Murabito e Sofia Campagna nel K2 500. Le tre, insieme a Federica Nolè, sono giunte 7° nella semifinale del K4 500 m donne.

Nella lotta greco romana, nulla da fare per gli azzurri: Davide Cascavilla è stato eliminato nella categoria 66 kg dallo slovacco Levai per 4-1; anche Ciro Russo, nei 75 kg, si è fermato agli ottavi battuto dal serbo Nemes. Fuori pure Fabio Parisi nella categoria 85 kg (4-0 per l’azero Tahmasebi).

Nella ginnastica artistica, al termine delle tre rotazioni previste l’Italia per oggi occupa il 16° posto con 80.499. Nella classifica individuale, dopo la prima giornata di qualificazione, Tommaso De Vecchis è 21° (40,933), Andrea Cingolani 29° (40,566), Nicola Bartolini 65° (35,065).

La squadra femminile ha chiuso al 6° posto la prima serie di due rotazioni, su quattro, con 55.198 punti. Nella classifica individuale all around Tea Ugrin occupa il 10° posto (27,666) ma con l’8°posto (13.766) nelle parallele asimmetriche si qualifica per la finale dell’attrezzo. Alessia Leonini è 14ª (27.532) e Giorgia Campana 24ª (26.599).

Nella gara di triathlon, vinta dal britannico Gordon Benson, il nostro Delian Stateff ha concluso la gara al 12° posto (1h50:31) recuperando posizioni nell’ultima frazione dei 10 km di corsa mentre Riccardo De Palma, che aveva disputato una buona prova nel circuito ciclistico, ha sofferto nel finale concludendo 19° (1h.51:40). Il terzo azzurro Matthias Steinwandter ha chiuso 25° (1h52:48).

Buone notizie dal nuoto sincronizzato: nella prove di figura delle tre specialità in programma, Noemi Carrozza ha chiuso al 5° posto (159.4515), stessa posizione ottenuta dall’azzurra, insieme a Laila Huric, nel duo (157.9932) mentre a squadre l’Italia ha raggiunto la quarta posizione (156.4134) quindi tutte le specialità passano alla finale a 12.

Sport di squadra, capitolo pallanuoto: la squadra femminile di Paolo Zizza dopo la Francia ha regolato anche la Serbia 17-4 (6-2;3-0;3-0; 5-2).

Anche la formazione maschile ha ottenuto la seconda vittoria nel girone A. Gli azzurri del Ct Ferdinando Pesci hanno superato di misura la Russia 9-8 (3-2; 2-0; 4-1; 0-5). L’Italia guida ora la classifica del gruppo ed ha messo una seria ipoteca al passaggio nei quarti.

 Sconfitta invece per la nazionale maschile di pallavolo: 1-3 per la Slovacchia (23-25; 22-25; 25-22; 21-25).

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