Si arricchisce ancora il bottino azzurro ai Giochi Olimpici Europei di Baku 2015. Messe oggi in cascina altre sette medaglie, di cui una d’oro, quattro d’argento e due di bronzo.
Il metallo più prezioso proviene ovviamente dalla scherma: è la sciabola maschile a squadre ad issarsi sul trono europeo, battendo in finale la Romania per 45-44. Una finale mozzafiato, quella di cui sono protagonisti Luigi Miracco, Alberto Pellegrini, Giovanni Repetti, che vincono la gara contro i quotati giocatori dell’est – messe da loro in campo le primissime linee – all’ultima stoccata, con il meno esperto dei nostri, Murolo, che mantiene una freddezza tale da mettere KO il forte Dolniceanu. Un cammino perfetto, dunque, per i nostri ragazzi, che già in semifinale stendono la Russia per 45-42.
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Ma non solo l’oro ci regala la scherma perché giungono anche due bronzi. Certamente gradito quello della spada femminile: sconfitte in semifinale dall’Estonia per 36-45, Giulia Rizzi, Camilla Batini, Brenda Briasco ed Alberta Santuccio conducono una grande sfida per il terzo posto contro la Russia: sempre sotto per due terzi della gara, riescono a ribaltare il punteggio grazie in particolare alla Santuccio, che mette a segno un parziale di 13-6, portando la sua squadra alla vittoria.
Forse un po’ di rammarico per il bronzo del fioretto femminile perché Alice Volpi, Valentina Cipriani, Carolina Erba e Chiara Cini, quartetto con tutte le carte in regola per giocarsi l’oro, vengono beffate in semifinale dalla sorprendente Francia, che ha nettamente la meglio per 45-29. Pronto riscatto nella finalina con la Polonia, sconfitta per 45-28.
Quattro finali del pugilato e quattro KO che valgono altrettante medaglie d’argento. Non ce la fannoMarzia Davide, Valentina Alberti, Vincenzo Picardi e Vincenzo Mangiacapre a regalare un oro alla spedizione azzurra: troppo forti si dimostrano, rispettivamente, la russa Elena Saveleva, impostasi per 0-3 nei 54 kg; l’altra russa Nastasiia Beliakova, vincitrice ancora per 0-3 nei 64 kg; l’azero Elvin Mamishada, 0-3 nei 52 kg; Collazo Sotomayor, cubano naturalizzato azer, 0-3 nei 64 kg.
Bene il nuoto, ma quest’oggi non arriva alcuna medaglia. Termina ai piedi del podio la rincorsa della 4×100 misti mista formata da Martina Rossi, Giulia Verona, Giacomo Carini, Alessandro Miressi, quarta col tempo di 3:56.17 dietro Russia (3:49.53), Gran Bretagna (3:52.03) e Germania (3:54.27). Bene in semifinale Ilaria Cusinato, già argento nei 400 misti, che stabilisce sulla mezza distanza il nuovo primato nazionale juniores e si qualifica per la finale con il 1° posto (2:14.35) (in finale anche Sara Franceschi con il 5° tempo, 2:15.85).
Ok Giulia Verona, in finale col secondo posto nei 100 rana, e Giacomo Carini, quarto tempo assoluto nella semifinale dei 100 farfalla (53.79). Vanno in finale nei 100 dorso Martina Rossi con il 6° tempo (1:03.62) e Tania Quaglieri con l’8° (1:03.25), Filippo Megli ottavo (1:51.24) nei 200 sl ed Alex Baldisseri ottavo nei 100 rana (1:02.88). Vengono invece eliminati nei 50 dorso Lorenzo Mora 13° (26.66) e Cristiano Hantjoglu 15° (26.74), Christian Ferraro 15° (55.50) nei 100 farfalla.
Va in semifinale l’Italia del beach soccer: l’Ungheria viene sconfitta per 5-4 con reti di Corisiniti, Marrucci, Zurlo e Gori a due minuti dal termine ed ora si entra in zona medaglie.
Uno su due per i due ragazzi impegnati nella time trial di BMX: passa in semifinale Romain Riccardi, l’italo-francese che ha totalizza nelle ultime due discese un terzo e un quarto tempo, mentre viene eliminato Matteo Furlan.
Finisce senza alcun podio l’avventura del judo in questa prima edizione dei Giochi Europei: vengono eliminati nei primi turni Antonio Ciano (cat. 81 kg), Andrea Regis (cat. 73kg), Maddaloni (cat. 80 kg), Giulia Cantoni (cat. 70 kg) ed Edwige Gwend (cat. 63kg).