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Baku 2015, pioggia d’argenti per l’Italia

Baku 2015, pioggia d’argenti per l’Italia

Una pioggia d’argenti per l’Italia ai Giochi Olimpici Europei di Baku 2015. Per troppe volte si va vicini all’oro, ma per troppe volte i nostri atleti non agguantano che il secondo gradino del podio. Cinque, per la precisione, i secondi posti raggiunti quest’oggi, a cui si aggiunge un terzo posto di bronzo.

Argento per le ragazze della sciabolaSofia Ciaraglia, Caterina Navarria, Martina Criscio e Rebecca Gargano, dopo aver superato quarti e semifinali, cedono all’Ucraina per 45-43 e si classificano al secondo posto.

Si rendono protagonisti di una rocambolesca finale per il bronzo i ragazzi della spada maschile. Opposti alla Svizzera, Gabriele Cimini, Marco Fichera, Andrea Santarelli, Gabriele Bino si trovano quasi sempre sotto nel punteggio contro gli elvetici, fino alla rimonta operata da Fichera che li porta sul 38 pari. E’ necessario il minuto supplementare in cui il rappresentante avversario, Niggeler, mette a segno la stoccata decisiva e festeggia. La partita sembra così essere chiusa, ma i nostri tecnici presentano un reclamo perché l’arbitro non può assegnare la vittoria se non si conclude il tempo supplementare, perché trattasi di decima frazione. Il ricorso viene accettato e così, dopo un’ora, si ritorna in pedana, in cui Fichera mette a segno 6 stoccate a 1, vincendo per 44-40 e regalando il bronzo all’Italia sotto gli sguardi infastiditi degli svizzeri.

Ancora argento dai ragazzi del fioretto a squadre: Francesco Ingargiola, Lorenzo Nista, Alessio Foconi, Damiano Rosatelli si rendono protagonisti di una grande rimonta in semifinale, che permette loro di battere la Russia. In finale, però, devono arrendersi alla Gran Bretagna, che ha la meglio per 45-42.

Tre argenti dal nuoto. Il primo a portarlo a casa è Giovanni Izzo, che dopo aver affrontato la semifinale dei 50 sl, entra in finale con il secondo tempo e tale si conferma, nuotando in 22.51 alle spalle del solo israeliano Kolontarov (22.16). Poco dopo, risultato analogo da Giulia Verona, che nei 100 rana fa segnare il tempo di 1:08.61, superiore soltanto a quello della russa Maria Astaschkina, oro con 1:07.71. E poi Ilaria Cusinato, che dopo aver vinto l’argento nei 400 misti, si regala una medaglia dello stesso metallo anche nei 200 misti. Il 2:13.78 da lei nuotato, nuovo primato italiano juniores, le permette di arrivare ad un soffio dall’oro, conquistato dalla tedesca Wolters (2.13.37). Sara Franceschi è quarta (2:14.65) nella stessa gara.

Sesto e settimo posto nei 100 dorso per Martina Rossi (1.03.14) e Tania Quaglieri (1:03.64), mentre Alex Baldisseri è ottavo nella finale dei 100 rana uomini (1:02.99). Quarto Giacomo Carini nei 100 farfalla (53.69), così come quarta è la staffetta 4×100 mista uomini formata da Lorenzo Glessi, Alex Baldisseri, Giacomo Carini e Alessandro Miressi: 3:40.96 il tempo, oro alla Russia (3:36.38). Quinte le ragazze della 4×200 sl Giovanna La Cava, Elisa Scarpa Vidal, Ilaria Cusinato, Anna Pirovano: 8:16.23 il loro tempo.

Va in finale l’Italia del beach soccer: la Svizzera va KO nella semifinale  col punteggio di 7-4 e domani sarà caccia all’oro. Di Marinai, Ramacciotti, Gori, marinai, Zurlo e ancora Gori le reti azzurre.

Ancora cattive notizie dal judo. Vanno fuori, ancora una volta, tutti nostri azzurri: Elisa Marchiò, Walter Facente, Domenico Di Guida e Assunta Galeone finiscono Ko nei match delle rispettive categorie.

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