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Dominio Sky, Froome uccide il Tour de France. Crisi Contador e Nibali

Fuochi d’artificio si son visti nel primo tappone d’alta montagna del Tour de France 2015. E i conti, quando si è giunti appena alla decima tappa, sembrano già essere chiusi: Chris Froome è l’incontrastato padrone della corsa e nessuno sembra in grado di tenergli testa. Staccatissimi tutti i rivali ed il secondo sul traguardo di La Pierre Saint-Martin è nientemeno che il suo compagno di squadra Richie Porte. Crisi per Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Joaquin Rodriguez.

L’intera frazione si svolge in funzione dell’ascesa finale dell’inedito Col de Soudet (HC) e così non fanno affatto paura al gruppo i due attaccanti di giornata – Pierrick Fedrigo (Bretagne-Seché) e Kenneth Van Bielsen (Cofidis) – che arrivano ad accumulare il consistente vantaggio di oltre dodici minuti, ma vengono pian piano risucchiati.

Ai piedi della salita, il gruppo perde subito i pezzi, sotto i colpi del fortissimo Team Sky. E se i primi ad andare Ko sono i francesi Romain Bardet e Christophe Peraud (Ag2R La Mondiale) e Thibaut Pinot (Fdj), ai meno dieci si staccano Rigoberto Uran (Etixx-QuickStep) e Vincenzo Nibali (Astana).

Che il siciliano non sia in condizione ottimale è stato evidente sin dal primo giorno e le difficoltà riscontrate sul facile Mur de Bretagne sono state un segno inequivocabile. Scortato dai suoi compagni Jakob Fuglsang e Tanel Kangert, il campione italiano viene ben presto raggiunto da Joaquin Rodriguez (Katusha), altra defezione importante dal gruppo dei migliori.

Davanti ci prova Robert Gesink (LottoNL-Jumbo) ad attaccare, ma quando Geraint Thomas e Richie Porte (Team Sky) decidono di fare sul serio, non ce n’è per nessuno. Ai meno sei, è la stessa maglia gialla Chris Froome a partire e basta un solo scatto per staccare tutti dalla sua ruota. Cede Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) e l’ultimo a mollare è Nairo Quintana (Movistar), che va sì forte, ma non quanto il keniano bianco.

Una prova di forza incredibile che gli consente di siglare distacchi abissali su tutti gli altri. Mentre si appresta a tagliare – trionfante – il traguardo, Quintana viene raggiunto e sopravanzato da Porte: un colpo psicologico inferto al colombiano, che sembrava l’unico in grado di poter contenere gli attacchi del britannico. E all’arrivo il distacco del sudamericano è di 1′.

Gli altri, poi, subiscono un tracollo: a 2′ giunge un gruppetto con Tejay Van Garderen (Bmc), Alejandro Valverde (Movistar), Adam Yates (Orica-GreenEDGE), Pierre Rolland (Europcar), Geraint Thomas ed un sorprendente Tony Gallopin (Lotto Soudal); Contador arriva a 2’50, Nibali a 4’24”, Rodriguez a oltre 6′. Con la conseguenza che la classifica generale sembra essere già compromessa per molti di loro.

Ordine d’arrivo 10^ tappa: 1. FROOME Christopher TEAM SKY 04h 22′ 07” 2. PORTE Richie TEAM SKY + 00′ 59” 3. QUINTANA ROJAS Nairo Alexander MOVISTAR TEAM + 01′ 04” 4. GESINK Robert TEAM LOTTO NL – JUMBO + 01′ 33” 5. VALVERDE BELMONTE Alejandro MOVISTAR TEAM + 02′ 01” 6. THOMAS Geraint TEAM SKY + 02′ 01” 7. YATES Adam ORICA GREENEDGE + 02′ 04” 8. ROLLAND Pierre TEAM EUROPCAR + 02′ 04” 9. GALLOPIN Tony LOTTO-SOUDAL + 02′ 22” 10. VAN GARDEREN Tejay BMC RACING TEAM + 02′ 30” 11. CONTADOR Alberto TINKOFF-SAXO + 02′ 51” 15. BARGUIL WARREN TEAM GIANT-ALPECIN + 03′ 19” 21. NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM + 04′ 25” 25. PÉRAUD Jean-Christophe AG2R LA MONDIALE + 05′ 38” 28. URAN URAN Rigoberto ETIXX-QUICK STEP + 05′ 54” 34. RODRIGUEZ OLIVER Joachim TEAM KATUSHA + 06′ 07”

Classifica generale: 1. FROOME Christopher TEAM SKY 35h 56′ 09” 2. VAN GARDEREN Tejay BMC RACING TEAM + 02′ 52” 3. QUINTANA ROJAS Nairo Alexander MOVISTAR TEAM + 03′ 09” 4. VALVERDE BELMONTE Alejandro MOVISTAR TEAM + 04′ 01” 5. THOMAS Geraint TEAM SKY + 04′ 03” 6. CONTADOR Alberto TINKOFF-SAXO + 04′ 04” 7. GALLOPIN Tony LOTTO-SOUDAL + 04′ 33” 8. GESINK Robert TEAM LOTTO NL – JUMBO + 04′ 35” 9. BARGUIL Warren TEAM GIANT-ALPECIN + 06′ 12” 10. NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM + 06′ 57”

Che tappa!“, esordisce il dominatore Chris Froome, che confessa come non era suo intento essere così aggressivo assieme alla sua squadra. Ma, notate le difficoltà riscontrate da alcuni nomi eccellenti, ha preferito spingere sull’acceleratore per incrementare il suo vantaggio.

La maglia gialla ci tiene comunque a precisare come la corsa non sia affatto finita perché, ricorda, nel 2013 Alberto Contador fu protagonista di un grande recupero nella tappa del vento e poi, nel secondo giorno pirenaico, il britannico incontrò delle difficoltà. “Speriamo non accada di nuovo”, osserva ancora, aggiungendo che non si fida di un Nairo Quintana che, nella terza settimana, potrebbe essere il più forte in salita. “Fantastico vincere in maglia gialla come sul Mont Ventoux 2013“, conclude poi con tono orgoglioso.

“Stavo bene e ho tuttora buone sensazioni”, spiega Nairo Quintana, che sottolinea semplicemente come il vincitore del Tour 2013 sia stato superiore oggi a tutti. Nonostante ciò, “continuo a credere nella vittoria e ci proverò fino alla fine“, assicura il sudamericano.

Una giornata complicata“, confessa Alberto Contador dopo aver tagliato il traguardo. “Non volevo perdere molto tempo, ma non riuscivo a respirare – prosegue il Pistoleronon giravano le gambe e non so il perché”. Probabilmente per il fuoriclasse iberico, le fatiche del Giro d’Italia stanno già venendo a galla.

Ovviamente deluso Vincenzo Nibali, che parla di “giorno difficile” ed ha preferito andare del suo passo per non perdere ulteriore terreno da un Froome che li ha “martellati” con le sue accelerazioni. “Non sono lo stesso Nibali di un anno fa“, chiosa lo Squalo.

https://www.youtube.com/watch?v=2UAFGoxKjh8

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