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Tour de France, a Majka il tappone pirenaico. Orgoglio Nibali, ma non basta

Va a Rafal Majka il tappone pirenaico del Tour de France 2015, da Pau a Cauterets Vallée de Saint Savin. Lo scalatore della Tinkoff-Saxo, maglia a pois lo scorso anno a Parigi, dopo essere andato in fuga sin dal mattino assieme ad altri corridori, è riuscito a resistere al tentativo di rimonta del gruppo, giunto dopo cinque minuti e regolato da Alejandro Valverde. Ancora in ritardo Vincenzo Nibali.

Partenza a tutta sin dall’avvio e difficoltà a mandar via la fuga. Soltanto dopo 60 chilometri il tentativo va a buon fine e vede protagonisti Rafal Majka (Tinkoff-Saxo), Thomas Voeckler (Europcar), Serge Pauwels (MTN-Qhubeka), Arnaud Démare e Steve Morabito (FDJ), Julien Simon (Cofidis), Emmanuel Buchmann (Bora-Argon 18). Sul Col d’Aspin riesce ad agguantare i battistrada Daniel Martin (Cannondale-Garmin), che transita per  primo sulla storica salita di 1^ categoria. Si stacca, invece, Arnaud Demare.

Il gruppo lascia fare ed il vantaggio dei fuggitivi arriva a oltre 7′. La situazione muta, come previsione, sullo spauracchio dei Pirenei, il Col du Tourmalet, dove davanti Rafal Majka lascia la compagnia e prosegue in solitaria, mentre dietro è la Astana di Vincenzo Nibali a fare l’andatura. Il siciliano pare finalmente aver trovato il giusto colpo di pedale e sembra brillante all’interno del gruppetto dei migliori, composto da una quindicina di corridori, tra i quali non figurano Joaquin Rodriguez (Katusha), Thibaut Pinot (Fdj) e Rigoberto Uran (Etixx-QuickStep).

Nel frattempo, diversi atleti abbandonano la corsa, tra cui l’ex campione del mondo Alberto Rui Costa (Lampre-Merida), l’ex vincitore della Roubaix Johan Vansummeren (Ag2R La Mondiale), il compagno di Nibali Rein Taramae (Astana) ed il compagno di Contador Daniele Bennati (Tinkoff-Saxo).

Rafal Majka è imprendibile: comincia la salita conclusiva di Cauterets con 6 minuti di vantaggio e taglia il traguardo a braccia alzate. Ancora un secondo posto – ancora l’attimo mancato, dopo la piazza d’onore sul Mur de Bretagne – per Daniel Martin, che comunque guadagna posizioni in classifica generale.

Il gruppo dei migliori, anticipato di pochi secondi da Bauke Mollema (Trek), giunge a 5’19” regolato da Alejandro Valverde (Movistar) su Chris Froome (Team Sky) che controlla agevolmente la corsa. Ancora in ritardo Vincenzo Nibali, che nelle fasi finali perde ben 50″ dai big ed esce dalla top ten, in cui le prime posizioni rimangono invariate.

majkaOrdine d’arrivo 11^ tappa: 1 Rafal MAJKA POL TCS 5:02:01 2 Daniel MARTIN IRL TCG +1:00 3 Emanuel BUCHMANN GER BOA +1:23 4 Serge PAUWELS BEL MTN +2:08 5 Thomas VOECKLER FRA EUC +3:34 6 Julien SIMON FRA COF +3:34 7 Bauke MOLLEMA NED TFR +5:11 8 Alejandro VALVERDE BELMONTE ESP MOV +5:19 9 Christopher FROOME GBR SKY +5:21 10 Alberto CONTADOR VELASCO ESP TCS +5:21 11 Nairo Alexander QUINTANA ROJAS COL MOV +5:21 12 Samuel SANCHEZ GONZALEZ ESP BMC +5:21 13 Tejay VAN GARDEREN USA BMC +5:21 14 Geraint THOMAS GBR SKY +5:21 15 Robert GESINK NED TLJ +5:21 16 Pierre ROLLAND FRA EUC +5:21 17 Tony GALLOPIN FRA LTS +5:21 18 Mathias FRANK SUI IAM +5:21 23 Vincenzo NIBALI ITA AST +6:11

Classifica generale: 1 Christopher FROOME GBR SKY 41:03:31 2 Tejay VAN GARDEREN USA BMC +2:52 3 Nairo Alexander QUINTANA ROJAS COL MOV +3:09 4 Alejandro VALVERDE BELMONTE ESP MOV +3:59 5 Geraint THOMAS GBR SKY +4:036 Alberto CONTADOR VELASCO ESP TCS +4:04 7 Tony GALLOPIN FRA LTS +4:33 8 Robert GESINK NED TLJ +4:359 Warren BARGUIL FRA TGA +6:44 10 Bauke MOLLEMA NED TFR +7:05 11 Vincenzo NIBALI ITA AST +7:47

“E’ stata un’altra tappa molto dura – rivela Chris Froome – forse per gli spettatori c’è stata calma, ma posso assicurare che si sono perse molte energie a causa dell’alta temperatura e dell’alta velocità”. La maglia gialla, che ha agevolmente controllato la corsa, non vuole prendere sotto gamba gli avversari: “Sono certo che qualcuno proverà a mettermi in difficoltà. I miei rivali non sono demoralizzati, neanche Nibali che oggi ha provato a forzare sul Tourmalet”.

Dopo due vittorie e la maglia a pois dello scorso anno, Rafal Majka coglie un altro successo prestigioso, nel tappone pirenaico: “L’obiettivo non era la tappa, ma correre in funzione di Alberto Contador”, ammette il polacco, che aggiunge come l’intera squadra, dopo momenti difficili compreso quello dell’abbandono di Ivan Basso, deve continuare a crederci nel grande risultato: “Alberto può risalire la classifica e mettere in difficoltà Froome. Due settimane sono lunghe”.

https://www.youtube.com/watch?v=ytZ-Rt-kOw8

 

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