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World League: la Serbia sgambetta la Polonia, l’Italia dice ciao

World League: la Serbia sgambetta la Polonia, l’Italia dice ciao

Quello che tutti temevano è successo davvero. La Serbia ha battuto 3-2 la Polonia e ha condannato l’Italia a dire ciao alla Final Six di World League. Si torna a casa con amarezza.

Gli azzurri di Berruto lasciano dunque la competizione nel peggiore dei modi, guardando impotenti la partita dalla tv e finendo per assistere a quello che nessuno avrebbe voluto: sarebbe bastato che i campioni del mondo polacchi vincessero di nuovo, come contro di noi.

E invece Atanasijevic e compagni hanno ribaltato tutto, dopo aver toccato con mano addirittura l’eliminazione sul 2-1 per i biancorossi di Antigà: partita portata al tie break, fino al 13-13 thriller poi concluso a proprio vantaggio dai ragazzi di Grbic. Questo il punteggio finale: 3-2 (18-25; 25-22; 22-25; 25-22; 15-13).

Sogno azzurro spezzato, insomma, proprio al Maracanazinho: il tempio della pallavolo mondiale che ci vide trionfare prima nel Mondiale del ’90 e poi nella World League ’95.

Sulla spedizione della Nazionale ha indubbiamente pesato, e non poco, la cacciata dei 4 proprio alla vigilia della Final Six: con Zaytsev, Travica, Sabbi e Randazzo forse non sarebbe stata la stessa cosa. Ma questo è un alibi che non tiene.

Sia perché Berruto ha schierato ogni volta in campo la formazione migliore, sia perché tutti i suoi ragazzi – e anche gli stessi convocati dell’ultima ora – hanno comunque dato tutto, giocando spesso per la prima volta insieme.

Un gruppo nuovo insomma, che spazia dall’esperienza di capitan Birarelli alla Giovine Italia che risponde al nome di Giannelli, dal punto fermo Vettori alle new entries Anzani, Antonov ecc. gli azzurri hanno entusiasmato nella gara di debutto conclusa al tie-break con la Serbia, mettendoci orgoglio, forza d’animo e rabbia sportiva.

Peccato però per la gara contro la Polonia, con quel primo set letteralmente gettato alle ortiche e i tre set-ball consecutivi del secondo parziale sciupati sul più bello. Sarebbe bastato uno sforzo in più, magari per trascinare i campioni del mondo al tie-break, e la qualificazione sarebbe potuta arrivare anche con la vittoria della Serbia di ieri.

Addio sogni di gloria, per gli azzurri di Berruto. Con la speranza di rivederli ancora più forti e determinati al posto giusto e nel momento giusto: l’anno prossimo c’è Rio 2016.

E a proposito di Rio, altra clamorosa notizia: saluta la manifestazione anche il Brasile campione di casa! Incredibile ma vero: gli USA battono la Francia 3-1 (25-21; 25-22; 24-26; 25-20) e condannano i verdeoro, che dicono addio alla World League per un quoziente punti leggermente inferiore ai francesi (0,970 rispetto all’1,000 transalpino).

 

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