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Mondiali Nuoto Kazan 2015, speciale Italia/3: nuoto [vasca e acque libere]

Dopo Barcellona 2013 – un solo oro per l’Italia, a firma di Martina Grimaldi nella 25 km, e cinque medaglie totali – la spedizione azzurra si appresta a disputare la 16^ edizione dei Campionati Mondiali di Nuoto di Kazan 2015. Guidati da una delegazione capeggiata dal Presidente federale Paolo Barelli, dal Segretario Generale Antonello Panza e dal capo delegazione Marco Bonifazi, i nostri ragazzi si confronteranno nelle discipline del nuoto in vasca, nuoto in acque libere, tuffi, nuoto sincronizzato e pallanuoto.

In quest’articolo faremo un focus sugli atleti che ci rappresenteranno nel nuoto in vasca e in acque libere. Clicca qui per l’analisi dei tuffi e del sincro e clicca qui per l’analisi della pallanuoto.

Trentasette gli atleti che scenderanno in vasca per rappresentare l’Italia a Kazan 2015 per competere per i 42 titoli in programma (due in più rispetto all’ultima edizione, ovvero le staffette miste uomo/donna), selezionati dal direttore tecnico Cesare Butini.

Nelle quindici edizioni finora disputate del Campionati Mondiali, gli azzurri hanno conquistato 11 ori, da Novella Calligaris prima negli 800 sl (Belgrado ’73) fino al doppio oro (200 sl/400 sl) di Federica Pellegrini a Shangaii 2011. Sono dunque quattro anni che manca il metallo più pregiato dalla vasca e le uniche medaglie conquistate a Barcellona 2013 sono state l’argento della Pellegrini nei 200 sl ed il bronzo di Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl.

Quali speranze, dunque, per l’Italia? I nomi appena citati sono le carte di maggior valore. E cominciamo dal secondo, colui che più di tutti può regalarci gioie. L’ascesa di Gregorio Paltrinieri, ventenne di Carpi, nelle ultime due stagioni è stata davvero importante e in Russia cercherà certamente di riconfermarsi sul podio, magari vincendo un metallo più pregiato – si prospetta un duello avvincente col cinese Sun Yang – e di ritoccare quel record personale (ed europeo) fatto registrare alla rassegna continentale dello scorso anno.

E poi lei, Federica Pellegrini. In carriera ha vinto tutto e non ha bisogno di dimostrare altro, ma le aspettative su di lei sono certamente alte. Tuttavia, inutile negare come gli anni passano per tutti e le possibilità di bissare gli ori di Roma 2009 appaiono davvero minime: una medaglia nei 200 sl è l’obiettivo primario e, constatando la buona forma in cui versa – tornata dopo 3 anni a nuotare i 200 sl in 1:55 netti – può riuscire nell’intento.

Quali altre possibilità restano? Manca un atleta di fama come Fabio Scozzoli, che prosegue a lento ritmo il suo pieno recupero in vista di Rio 2016, ed uno dalle ottime potenzialità come Gabriele Detti (recordman europeo degli 800 sl), fermato da problemi fisici. Il veterano Filippo Magnini, capitano della spedizione, non gareggerà nei suoi 100 sl per scelta tecnica del ct che gli preferisce Luca Dotto, oltre a Marco Orsi che sulla distanza è l’attuale numero uno azzurro. Si concentrerà soltanto sulle staffette, dunque, il marchigiano ex campione del mondo, che esprime “sorpresa e disappunto”, ma accettazione piena per il suo ruolo.

Le possibilità di medaglia, dicevamo, potrebbero già esaurirsi qui, ma nonostante ciò, sono tanti gli atleti in crescita che sognano un non facile colpaccio. Tra questi, ricordiamo le ragazze Alice Mizzau, al via nei 200 e 400 sl; Martina Caramignoli, oro alle recenti Universiadi nei 1500 sl e argento negli 800 sl; Silvia Di Pietro, che di recente ha ritoccato il record nazionale dei 50 rana; Alessia Polieri nei 200 farfalla.

E tra i ragazzi: i già citati velocisti Luca Dotto e Marco Orsi; Andrea Mitchell D’Arrigo, argento agli Europei ’14 nei 400 sl; Luca Mencarini, oro ai mondiali juniores nel 2013; Simone Sabbioni, primo ai Giochi Olimpici Giovanili ’14 nei 100 dorso; Andrea Toniato, secondo ai 50 rana alle Universiadi.

Ben si potrebbe comportare la nazionale nelle staffette stile libero e in quelle miste uomo/donna, introdotte proprio in quest’edizione, in cui l’Italia detiene il record europeo. I ricambi, in linea generale, ci sono – e lo dimostrano i tanti record italiani caduti recentemente e le ottime prestazioni a livello giovanile – ma bisognerà confrontarsi con quello delle altre nazioni, alcune delle quali hanno mostrato una crescita a dir poco vertiginosa (Gran Bretagna su tutte).

Di seguito tutti i convocati del nuoto in vasca.

Laura Letrari (Esercito/Bolzano)
Alessia Polieri (Fiamme Gialle/Imolanuoto)
Ilaria Scarcella (CC Aniene)
Piero Codia (Esercito/CC Aniene)
Andrea Toniato (Fiamme Gialle/Team Veneto)
Franceco Pavone (Esercito/Andrea Doria)
Christopher Ciccarese (Fiamme Oro/CC Aniene)
Gianluca Maglia (Fiamme Gialle/Poseidon)
Damiano Lestingi (CC Aniene)
Marco Belotti (Forestale/CC Aniene)
Luca Mencarini (Fiamme Oro/CC Aniene)
Andrea Mitchell D’Arrigo (Aurelia Nuoto)                                                                                                                    Erika Ferraioli (Esercito/CC Aniene)
Federica Pellegrini (CC Aniene)
Alice Mizzau (Fiamme Gialle/Team Veneto)
Erika Musso (Fiamme Oro/AN Savona)
Diletta Carli (Fiamme Oro/Tirrenica Nuoto)
Chiara Masini Luccetti (Forestale/Nuoto Livorno)
Aurora Ponselè (Fiamme Oro/CC Aniene)
Margherita Panziera (CC Aniene)
Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika)
Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/Azzurra 91)
Silvia Di Pietro (Forestale/CC Aniene)
Elena Di Liddo (CC Aniene)
Martina Carraro (Azzurra 91)
Marina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto)
Elena Gemo (Forestale/CC Aniene)
Marco Orsi (Fiamme Oro/Uisp Bologna)
Luca Dotto (Forestale/Larus Nuoto)
Filippo Magnini (Team Lombardia MGM)
Michele Santucci (Fiamme Azzurre/Larus Nuoto)
Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto)
Simone Sabbioni (Esercito/Swim Pro SS9)
Matteo Rivolta (Fiamme Oro/Team Insubrika)
Federico Turrini (Esercito/Nuoto Livorno)
Luca Pizzini (Carabinieri/Fondazione Bentegodi)
Lorenzo Antonelli (Larus Nuoto)

Il nuoto in acque libere – o nuoto di fondo – rappresenta per l’Italia la speranza più concreta di medaglie. Da sempre abbiamo ben figurato – memorabile il tris d’oro a Kukuoka 2001, così come l’ultimo oro, quello di Martina Grimaldi, a Barcellona 2013 – e tuttora possiamo continuare a farlo. Undici gli atleti convocati dal commissario tecnico Massimo Giuliani – coordinati dal Team Leader Stefano Rabaudo – molti dei quali già medagliati nelle varie competizioni internazionali.

Fari ovviamente puntati sulla giù citata Martina Grimaldi che, sebbene campionessa in carica sulla 25 km, dovrebbe prendere parte solo alla 5 km, mentre per la 10 km si farà affidamento su Rachele Bruni (ben sei ori europei), Alice Franco ed Aurora Ponselé, che continua ad alternarsi tra vasca e fondo.

In campo maschile occhi su Simone Ruffini, vincitore quest’anno della prima prova di Coppa del Mondo, su Federico Vanelli, atleta in netta crescita, e sull’espertissimo Simone Ercoli. Tanti giovani, poi, tra l’altro autori di grandi prestazioni alle recenti Universiadi sudcoreane (tutti sul podio), che potranno farsi le ossa senza sfigurare: Arianna Bridi, Matteo Furlan, Ilaria Raimondi e Mario Sanzullo.

Di seguito tutti i convocati del nuoto in acque libere.

Rachele Bruni (Esercito)
Arianna Bridi (Esercito/RN Trento)
Aurora Ponselè (Fiamme Oro/Aniene)
Alice Franco (Esercito/Asti Nuoto)
Martina Grimaldi (Fiamme Oro Napoli/Uisp Bo)
Ilaria Raimondi (CC Aniene)
Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto)
Mario Sanzullo (Fiamme oro Napoli/CC Napoli)
Simone Ruffini (Esercito/Aniene)
Federico Vanelli (Fiamme Oro Napoli/Aniene)
Simone Ercoli (Fiamme oro Napoli/Team Toscana)

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