Dopo Barcellona 2013 – un solo oro per l’Italia, a firma di Martina Grimaldi nella 25 km, e cinque medaglie totali – la spedizione azzurra si appresta a disputare la 16^ edizione dei Campionati Mondiali di Nuoto di Kazan 2015. Guidati da una delegazione capeggiata dal Presidente federale Paolo Barelli, dal Segretario Generale Antonello Panza e dal capo delegazione Marco Bonifazi, i nostri ragazzi si confronteranno nelle discipline del nuoto in vasca, nuoto in acque libere, tuffi, nuoto sincronizzato e pallanuoto.
Dopo aver analizzato l’Italia dei tuffi e del nuoto sincronizzato, in questo secondo di tre articoli faremo un focus sulle nazionali della pallanuoto. Clicca qui per un’analisi sul nuoto in vasca e in acque libere.
Settebello. Tre volte nella storia dei Campionati Mondiali la pallanuoto maschile ha trionfato: era già successo a Berlino ’78, Roma ’94 e Shanghaii 2011. I vicecampioni olimpici in carica, allenati da Sandro Campagna, hanno tutte le carte in regola per tornare in alto, consapevoli che gli avversari sono sempre gli stessi, a partire dai fortissimi Paesi balcanici.
Esclusioni eccellenti, quelle del commissario tecnico, a cominciare da Valentino Gallo, presente invece alle recenti finali di World League, al cui posto è stato chiamato Massimo Giacoppo, uno degli otto giocatori della Pro Recco campione d’Europa. Il capitano della spedizione sarà l’esperto portiere Stefano Tempesti, a cui sarà chiesto di effettuare nuovi prodigiosi interventi come tanti ne ha fatti in passato, mentre Pietro Figlioli ed Alex Giorgetti saranno i goleador della squadra e Matteo Aicardi il centroboa di riferimento.
Un girone duro, per l’Italia, assieme a Stati Uniti, Russia e Grecia, ma per una nazionale che vuol puntare in alto, ciò non deve apparire un ostacolo. “Puntiamo al primo posto nel girone e ad accedere in zona medaglia”, è il monito di Campagna, che invita i suoi a non concedersi distrazioni. Un posto sul podio dà l’accesso ai Giochi Olimpici di Rio 2016.
I tredici convocati: Marco Del Lungo e Nicholas Presciutti (AN Brescia), Fabio Baraldi e Alessandro Velotto (CC Napoli), Stefano Luongo (Carpisa Yamamay Acquachiara), Matteo Aicardi, Francesco Di Fulvio, Andrea Fondelli, Massimo Giacoppo, Alex Giorgetti, Stefano Tempesti e Niccolò Gitto (Pro Recco)
Setterosa. Discorso differente per le donne, in grado di conquistare due ori ravvicinati a Perth ’98 e Fukuoka 2001, ma non più capaci di salire sul podio da Barcellona 2003. Inserita in un girone con Brasile, Giappone e Stati Uniti, la nazionale diretta da Fabio Conti punterà a superare prima di tutto la prima fase (ampiamente alla portata, salvo lo scontro con le favorite nordamericane), per poi sperare di riuscire ad arrivare alle semifinali per giocarsi la qualificazione olimpica.
Ricambio generazionale netto per le ragazze, che hanno nella sola Tania Di Mario la veterana che ha preso parte a tante sfide dell’ultimo decennio. Assente Aleksandra Cotti, protagonista delle ultime due spedizioni mondiali e fermata da problemi fisici, altro elemento di rilievo sarà l’attaccante Roberta Bianconi, campionessa europea in carica con l’Olympiakos, affiancata da tante under 25 – tre esordienti assolute come Laura Barzon, Laura Teani e Chiara Tabani – che hanno assai meno esperienza in palcoscenici tanto prestigiosi, con la speranza che tali sfide le portino a sfoderare tutta la loro grinta.
Queste le 13 convocate: Laura Teani, Elisa Queirolo e Laura Barzon (Plebiscito Padova), Rosaria Aiello, Federica Radicchi e Arianna Garibotti (Despar Messina), Roberta Bianconi (Olympiacos), Teresa Frassinetti (RN Bogliasco), Giulia Emmolo, Giulia Gorlero e Francesca Pomeri (Mediterranea Imperia), Chiara Tabani (Prato Waterpolo), Tania Di Mario (Orizzonte Catania).