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Tour de France, gran colpo Bardet!

Tour de France, gran colpo Bardet!

L’ha costantemente inseguita in questo Tour de France 2015 e, al diciottesimo giorno, finalmente l’ha trovata: Romain Bardet conquista una grande vittoria nella seconda frazione alpina, da Gap a Saint Jean de Maurienne, regalando ai francesi il secondo successo in questa edizione della Grande Boucle.

Un tracciato altamente spettacolare, quello proposto dagli organizzatori, che ha premiato chi ha avuto il coraggio di attaccare, come il francese in forza alla Ag2R La Mondiale, meno chi si è accontentato dei propri piazzamenti in classifica, come i Movistar che, oramai, hanno deciso di concedere a Chris Froome una passerella senza tanti affanni e di accontentarsi delle restanti posizioni del podio.

E’ ancora la fuga ad arrivare al traguardo e sono ancora in tanti a provarci. Ben ventinove, infatti, coloro che riescono ad inserirsi nel tentativo buono: Jakob Fuglsang (Astana), Romain Bardet, Jan Bakelants e Christophe Riblon (AG2r), Thibaut Pinot (FDJ), Roman Kreuziger e Michael Rogers (Tinkoff Saxo),Winner Anacona e Jonathan Castroviejo (Movistar), Damiano Caruso e Rohan Dennis (BMC), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Joaquin Rodriguez (Katusha), Michael Matthews e Simon Yates (Orica GreenEDGE), Pierre Rolland, Cyril Gautier, Romain Sicard e Thomas Voeckler (Europcar), Julian Arredondo e Bob Jungels (Trek), Ruben Plaza (Lampre Merida), Andrew Talansky e Daniel Martin (Cannondale Garmin), Steff Clement (Iam), Jan Barta (Bora Argon) e Serge Pauwels (MTN).

Ben sette i colli da scalare – lungo i quali Purito Rodriguez fa bottino di punti per la classifica dei GPM – tra cui il Col du Glandon, una lunghissima (21 km) salita che porta i corridori fino a quaranta chilometri all’arrivo. E’ proprio qui che la corsa si accende, con lo scatto di Romain Bardet tra i battistrada, che non teme i tanti chilometri che gli si pongono davanti, e quello di Alberto Contador dietro, uno che non ha paura di attaccare, anche a costo di essere lui stesso a saltare.

Lo scalatore della Tinkoff-Saxo riesce in poco tempo a guadagnare un minuto di vantaggio sul gruppo maglia gialla, dal quale prova a sganciarsi Vincenzo Nibali (Astana), prontamente chiuso dal duo Movistar Nairo Quintana ed Alejandro Valverde. Il temporaneo forcing in vista del GPM e l’alta velocità in discesa rendono vano il tentativo di Contador, che viene così ripreso.

Davanti sono in tanti a provare a chiudere su Bardet, tra i quali Pierre Rolland, ma il più giovane dei due francesi riesce abilmente a disegnare le curve in discesa e a gestire al meglio le forze sulla salita finale di Lacets du Montvemier, un’arrampicata di 3 km al 9% ricca di tornanti che la rendono altamente spettacolare.

E così, mentre il corridore della Ag2R La Mondiale va a coronare con il successo la grande giornata, che lo riscatta da un Tour sottotono rispetto allo scorso anno, pur se a ridosso della top ten, al secondo posto giunge Rolland a 33″ e Anacona, Jungels e Fuglsang a 59″. Nono Damiano Caruso (Bmc) che, terminati i lavori di gregariato dopo il ritiro del suo capitano Tejay Van Garderen, si dà subito da fare, mettendosi in evidenza in fuga.

Il gruppo dorme verso Lacets du Montvemier: ai Movistar è evidente che il secondo e il terzo posto in classifica, per logiche di squadra, vada più che bene, e così si rinuncia in tronco ad attaccare Chris Froome. Il gruppetto dei big chiude a 3’02” regolato da Warren Barguil (Giant-Alpecin) su Robert Gesink (LottoNL-Jumbo).

Ordine d’arrivo 18^ tappa: 1 Romain BARDET FRA ALM 25 5:03:40 2 Pierre ROLLAND FRA EUC 29 +33 3 Winner ANACONA GOMEZ COL MOV 27 +59 4 Bob JUNGELS LUX TFR 23 +59 5 Jakob FUGLSANG DEN AST 30 +59 6 Serge PAUWELS BEL MTN 32 +1:01 7 Cyril GAUTIER FRA EUC 28 +1:50 8 Damiano CARUSO ITA BMC 28 +1:50 9 Andrew TALANSKY USA TCG 27 +1:55 10 Warren BARGUIL FRA TGA 24 +3:02 11 Robert GESINK NED TLJ 29 +3:02 12 Christopher FROOME GBR SKY 30 +3:02 13 Alejandro VALVERDE BELMONTE ESP MOV 35 +3:02 14 Geraint THOMAS GBR SKY 29 +3:02 15 Alberto CONTADOR VELASCO ESP TCS 33 +3:02 16 Mathias FRANK SUI IAM 29 +3:02 17 Nairo Alexander QUINTANA ROJAS COL MOV 25 +3:02 18 Vincenzo NIBALI ITA AST 31 +3:02 19 Michele SCARPONI ITA AST 36 +3:02

Classifica generale: 1 Christopher FROOME GBR SKY 30 74:13:31 2 Nairo Alexander QUINTANA ROJAS COL MOV 25 +3:10 3 Alejandro VALVERDE BELMONTE ESP MOV 35 +4:09 4 Geraint THOMAS GBR SKY 29 +6:34 5 Alberto CONTADOR VELASCO ESP TCS 33 +6:40 6 Robert GESINK NED TLJ 29 +7:39 7 Vincenzo NIBALI ITA AST 31 +8:04 8 Mathias FRANK SUI IAM 29 +8:47 9 Bauke MOLLEMA NED TFR 29 +12:06 10 Romain BARDET FRA ALM 25 +12:52

“Devo ringraziare il pubblico che è stato fantastico“, sono le prime parole del vincitore odierno Romain Bardet, che afferma come le tante persone a bordo strada gli abbiano dato quella spinta in più per permettergli di agguantare quel successo. Raccontando di come ad inizio tappa non si sentisse molto bene, afferma di aver trovato una migliore condizione col passare dei chilometri, approfittando dei suoi compagni di fuga molto stanchi e delle discese che hanno giocato a suo favore. Ed ora anche la top 10 è agguantata, l’obiettivo minimo per il ventiquattrenne transalpino dopo un inizio di Tour piuttosto difficile.

Stamane aveva dichiarato di sentire dolore dopo la caduta di ieri, ma Alberto Contador anche oggi ha voluto provare a scompigliare le carte: “Era giusto provarci e, anche se non è successo nulla, sul Col du Glandon Valverde era in difficoltà, quindi bisogna insistere. Ho pedalato più col cuore che con le gambe e spero che domani riuscirò a recuperare”.

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