Nibali

Tour de France, il morso dello Squalo: che cuore, Nibali!

Il morso dello Squalo non lascia scampo: Vincenzo Nibali riesce ad invertire la rotta di una Grande Boucle nefasta, vincendo con una azione di classe sopraffina la diciannovesima tappa del Tour de France 2015. Un’impresa maturata a 50 km al traguardo e conclusa in solitaria sul traguardo di Le Toussuire, con le braccia alzate davanti a Nairo Quintana, che riesce ad avere la meglio sulla maglia gialla Chris Froome.

La più entusiasmante frazione a cui abbiamo finora assistito in quest’edizione del Tour. Pronti via ed è subito bagarre tra gli uomini di classifica sul primo GPM, il Col de Chaussy, dove ci provano prima Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) e poi Vincenzo Nibali (Astana). Il Team Sky ed i Movistar chiudono, ma è chiaro che oggi saranno tutti messi a dura prova, dalle ripide pendenze e dalla voglia di vincere di qualcuno.

Molti sono i tentativi di fuga da parte di corridori outsider, in  particolare Pierre Rolland (Europcar) che, cercando di riscattare il secondo posto di ieri, parte già in cima allo Chaussy e prosegue da solo, memore della vittoria ottenuta in tempi non remoti proprio a Le Toussuire.

Sul successivo Col de la Croix de Fer, mitico HC lungo ben 22 km, Astana a fare il forcing con Tanel Kangert ed un Michele Scarponi mai così in forma quest’anno. E, nel momento in cui Chris Froome viene colto da un problema meccanico, Vincenzo Nibali decide che è il momento di ripartire. La maglia gialla non deve aver certo timore del siciliano, a 8′ in classifica, per cui quando riprende la coda del gruppetto principale, già ridotto a meno di venti unità, lascia fare. Chi tenta di chiudere sullo Squalo è Steven Kruijswijk (LottoNL-Jumbo), intenzionato ad aiutare il suo capitano Robert Gesink a conservare la sesta posizione in classifica.

Ma Nibali opera uno scatto deciso e va. Riesce a guadagnare quasi un minuto sul gruppo e ad avvicinarsi notevolmente a Rolland. L’aggancio avviene nell’unico tratto pianeggiante del percorso, tra la Croix de Fer e l’imbocco del Col du Mollard. I due vanno di comune accordo, ma quando la strada è di nuovo in pendenza, Nibali lascia la compagnia visibilmente affaticata e prosegue da solo.

Ai piedi della salita finale, il 1^ categoria di La Toussuire, il campione italiano può gestire un vantaggio di poco superiore a due minuti e può contare su un colpo di pedale ancora ottimo. La miccia nel gruppetto prioncipale si accende ai meno 6 km, quando Nairo Quintana (Movistar) si rende protagonista di un colpo repentino che mette in difficoltà Alberto Contador ed il suo compagno Alejandro Valverde. Prova a rispondergli Chris Froome in progressione, ma il primo vero disimpegno del colombiano in questa Grande Boucle fa male a tutti, e così neppure il Keniano Bianco riesce a chiudere su di lui.

L’azione di Quintana è ottima, ma quella di Nibali è superlativa e gli permette di percorrere più in scioltezza l’ultimo chilometro e di tagliare il traguardo a braccia alzate. Il marchio del siciliano in questo Tour de France è finalmente impresso.

Quintana chiude a 43″, Froome a 1’13”. Perdono terreno Contador e Valverde, che arrivano a 2’26”. Con la grande azione odierna, Nibali rimonta ancora in classifica: approfittando del vertiginoso crollo di Geraint Thomas (Team Sky), giunto a oltre 20′, e dei distacchi inflitti a Contador e Gesink, si porta in quarta posizione in classifica a poco più di un minuto da Valverde attualmente terzo. Con l’Alpe d’Huez ancora da scalare, i giochi per il podio non sono ancora terminati.

Ordine d’arrivo 19^ tappa: 1. NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM 04h 22′ 53” 2. QUINTANA ROJAS Nairo Alexander MOVISTAR TEAM + 00′ 44” 3. FROOME Christopher TEAM SKY + 01′ 14” 4. PINOT Thibaut FDJ + 02′ 26” 5. BARDET Romain AG2R LA MONDIALE + 02′ 26” 6. VALVERDE BELMONTE Alejandro MOVISTAR TEAM + 02′ 26” 7. MOLLEMA Bauke TREK FACTORY RACING + 02′ 26” 8. GESINK Robert TEAM LOTTO NL – JUMBO + 02′ 26” 9. CONTADOR Alberto TINKOFF-SAXO + 02′ 26” 10. SANCHEZ Samuel BMC RACING TEAM + 02′ 26′

Classifica generale: 1. FROOME Christopher TEAM SKY 78h 37′ 34” 2. QUINTANA ROJAS Nairo Alexander MOVISTAR TEAM + 02′ 38” 3. VALVERDE BELMONTE Alejandro MOVISTAR TEAM + 05′ 25” 4. NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM + 06′ 44” 5. CONTADOR Alberto TINKOFF-SAXO + 07′ 56” 6. GESINK Robert TEAM LOTTO NL – JUMBO + 08′ 55” 7. FRANK Mathias IAM CYCLING + 12′ 39” 8. MOLLEMA Bauke TREK FACTORY RACING + 13′ 22” 9. BARDET Romain AG2R LA MONDIALE + 14′ 08” 10. ROLLAND Pierre TEAM EUROPCAR + 17′ 27”

Clicca qui per le dichiarazioni di Vincenzo Nibali e del numero uno Astana Alexandre Vinokourov.

L’attacco di Nibali è coinciso col momento del problema meccanico occorso a Chris Froome. La maglia gialla definisce “antisportivo” il comportamento del siciliano – accusa rispedita al mittente da parte di quest’ultimo, che non sapeva nulla dell’incidente verificatosi – a causa del quale, secondo il britannico, c’è stata la reazione di Contador e Valverde (che in realtà hanno proseguito del proprio passo). Sull’attacco di Quintana: “Non mi sono lasciato prendere dal panico e ho mantenuto la situazione sotto controllo“. Infine uno sguardo a domani: “Non vedo l’ora di scalare l’Alpe d’Huez. Sareebbe un sogno vincere lì, ma correrò per la maglia gialla”.

Alberto Contador: “Non avevo le gambe e ho sofferto di crampi. Ho usato la mia esperienza per limitare i danni”.

https://www.youtube.com/watch?v=RsqAjXVVw6g

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