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Olimpiadi Invernali 2022 assegnate a Pechino

Olimpiadi Invernali 2022 assegnate a Pechino

La scelta è stata fatta: con 44 voti a favore e 40 contrari, le Olimpiadi Invernali 2022 sono state assegnate alla città di Pechino. A soli quattordici anni dai primi storici Giochi estivi, la capitale della Cina sarà nuovamente il centro del mondo, stavolta per quanto concerne gli sport su neve e ghiaccio: sarà la prima città ad ospitare entrambe le edizioni a cinque cerchi, per giunta a distanza così ravvicinata.

La decisione è stata presa dal Cio nel corso della centoventottesima sessione del Comitato Internazionale tenutosi a Kuala Lumpur, in Malesia. Pechino era una delle due città candidate assieme ad Almaty, in Kazakistan. Il continente asiatico sarà dunque destinato ad ospitare ben tre edizioni consecutive delle Olimpiadi: Pyeongchang (SudCorea) 2018, Tokyo 2020 e Pechino 2022.

“Una scelta che va sul sicuro grazie all’esperienza di Pechino”, è il commento del Presidente del Cio Thomas Bach, che si dice sicuro che il colosso asiatico “rispetterà i suoi impegni”. Soddisfazione dal clan cinese, che manifesta approvazione per la scelta, complimentandosi al tempo stesso con gli sconfitti, che tuttavia non nascondono la delusione: “La nostra offerta era perfetta – sono le parole di Andrey Kryukov, portavoce del comitato olimpico kazako – Non abbiamo deciso noi, la decisione è del CIO. Questo è un concorso. Qualcuno vince e qualcuno perde“.

I Giochi si terranno su neve artificiale, con infrastrutture e sistemi di comunicazione che permetteranno di collegare senza alcun problema il centro della metropoli con le sedi delle piste. La tecnologia orientale e la macchina organizzativa hanno dunque influito sulla scelta.

Promettono spese contenute gli organizzatori dell’evento, che parlano di un ammontare complessivo di costi pari a 3.1 miliardi di dollari (basti pensare che Pechino 2008 costò 40 miliardi e Sochi 2014 quasi 50).

Presente al Congresso del Cio anche il presidente del Coni Giovanni Malagò che, in rappresentanza della candidatura di Roma 2024, comincia a tessere rapporti diplomatici in vista dell’assegnazione della manifestazione planetaria.

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