Non deludono i nostri ragazzi di maggior spessore nella vasca dove si stanno disputando i Campionati Mondiali di Kazan 2015. Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri sono autori di due grandissime gare e concludono entrambi al secondo posto, conquistando due prestigiosissime medaglie d’argento.
Un argento che pesa tantissimo, quello della regina del nuoto azzurro, Federica Pellegrini, che diventa la prima donna a raggiungere il podio mondiale in 6 rassegne iridate consecutive nei 200 stile libero. E’ la sua gara, quella in cui vanta tuttora il record mondiale stabilito a Roma 2009 e quello che le ha permesso di issarsi già per due volte sul tetto del mondo.
Le rivali non mancano e sono agguerrite, dalla formidabile Katie Ledecky alla sempre presente Katinka Hosszu, passando per la seconda statunitense Missy Franklin e la olandese Femke Heemskerk. Arrivare di nuovo su quel podio che l’ha vista tante volte protagonista non è affatto facile, ma la nostra portacolori riesce a regalarsi uno splendido regalo di compleanno (ventisette anni proprio quest’oggi): soltanto la stella di quest’edizione Ledecky riesce ad impedire all’azzurra uno splendido oro, ma non la gloria che oramai dura da un decennio.
Il tempo della vincitrice è 1’55”16, Pellegrini le è vicinissima e chiude a 1’55”32. Bronzo in 1’55”49 per Franklin, mentre crolla la Heemskerk che, dopo aver condotto per quasi metà gara ed aver imposto un alto ritmo, crolla e chiude ottava.
Arriva alle lacrime, dopo la gara, ricordando le tante critiche ricevute ed i tanti sacrifici fatti. Una medaglia alla quale ha cominciato a crederci nell’ultima annata, in virtù dei riscontri cronometrici avuti tanto in allenamento quanto in gara che le hanno dato fiducia. Ed ora il gran finale della sua carriera, tra un anno a Rio 2016. Qui l’intervista rilasciata ai microfoni Rai.
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E poi c’è Greg, Gregorio Paltrinieri. Si tratta del nostro atleta più in forma, protagonista di una mostruosa ascesa nell’ultimo anno. La sua gara sono i 1500 stile libero, ma il carpigiano riesce a dare una straordinaria dimostrazione di forza anche sulla mezza distanza, inchinandosi soltanto al cinese Sun Yang, che dopo la squalifica di tre mesi per doping, conquista un nuovo oro.
Il tempo dell’azzurro è strepitoso: il 7’40”81 vale il nuovo primato europeo sottratto ad un altro connazionale, Gabriele Detti, assente per problemi fisici. Sapeva, Gregorio, che il cinese avrebbe avuto un rush finale irresistibile e così ha provato a tenerlo dietro fino al termine. Non c’è riuscito, ma la sua soddisfazione è palese e, ai microfoni dei media scherza: “E’ stato bravo”, afferma riferendosi all’atleta asiatico, che ha dovuto sudare per farsi valere.
“E’ stata una bella gara. Ho fatto tutto in progressione, me lo sono portato dietro e ci ho provato. Ero sicuro di perdere, ma non volevo mollare. Sono contento del tempo. Sapevo di essere in forma, ora spero di far bene sui 1.500 che sono la mia gara”. Ci sarà da divertirsi ai 1500 sl previsti per l’ultima giornata.