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Mondiali Pechino, che tegola: Alessia Trost non ci sarà per infortunio

Mondiali Pechino, che tegola: Alessia Trost non ci sarà per infortunio

A due settimane dai Mondiali di atletica leggera in programma a Pechino dal 22 al 30 agosto la spedizione azzurra è costretta a rinunciare a una delle sue frecce: Alessia Trost.

La saltatrice in alto italiana (categoria in cui è vicecampionessa europea indoor) non potrà gareggiare per colpa di alcuni guai fisici che la costringono a non forzare troppo il ritorno. In particolare, la Trost è alle prese con una brutta lesione al tendine d’Achille destro. Una defezione importante, quella dell’atleta friulana, su cui l’Italia puntava molto per il proprio medagliere.

La Trost aveva già rinunciato sempre in via precauzionale ai Campionati Italiani Assoluti di Torino di qualche settimana; ulteriori esami le hanno però suggerito di dare forfait anche per la rassegna iridata.

La 22enne saltatrice di Pordenone, che ha appena conquistato il titolo europeo Under23, dovrà ora stare a riposo per sei settimane. La Trost ha giustamente preferito rinunciare ai Mondiali per non precludersi l’altro appuntamento ancor più importante: le Olimpiadi di Rio de Janeiro del prossimo anno.

L’assenza della Trost si aggiunge dunque a un altro grande forfait: quello della fondista piemontese Valeria Straneo, vicecampionessa del Mondo nella Maratona. Con il forfait della Straneo e della Trost, a cui si affiancano i continui problemi di Daniele Greco, si assottigliano, e di molto, le aspettative di medaglie azzurre: le uniche speranze restano la 20 km di marcia femminile e il salto in alto maschile.

Resta comunque un grande peccato, l’idea di non vederla gareggiare nella manifestazione iridata che inizierà il 22 agosto.

La Trost, lo ricordiamo, è l’unica donna italiana ad aver saltato i 2 metri nel salto in alto (il 28 gennaio 2013 al Meeting internazionale di Trinec, in Repubblica Ceca), insieme ad altre due monumenti di questa disciplina al femminile: le eterne Sara Simeoni e Antonietta Di Martino. Alessia, insomma, ci mancherà.

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