Avrà luogo dal 22 agosto al 13 settembre il terzo Grand Tour della stagione, la Vuelta a España. Relegata in anni passati al ruolo di terzo incomodo tra Giro e Tour – o forse quarto nella gerarchia, dietro pure al Tour de Suisse – nelle ultime stagioni la corsa a tappe iberica ha saputo vivere una grande rinascita per merito in particolare dell’Aso, società organizzatrice, in grado di richiamare, con percorsi davvero entusiasmanti dal primo all’ultimo giorno, grandi stelle al via.
E sarà così anche per l’edizione numero 70, caratterizzata da frazione mai banali e ricche di novità (tanti gli arrivi inediti). Ventuno le tappe, di cui 6 pianeggianti, una cronometro individuale e una a squadre e ben 13 di montagna, per un totale di 3357 km da percorrere.
Si comincerà il primo giorno con una brevissima cronosquadre (7.4 km) da Puerto Banús a Marbella, che non darà ovviamente grossi distacchi e servirà piuttosto ad assegnare la prima maglia rossa. Subito arrivo in salita sull’Alto de la Mesa (3^ cat.) il secondo giorno con la Alhaurín de la Torre – Caminito del Rey, mentre la terza frazione (Mijas – Málaga) sarà la prima occasione per velocisti.
Una rampa posta nel finale della quarta tappa (Estepona – Vejer de la Frontera) sarà terreno favorevole per i finisseur, mentre il giorno seguente ecco la seconda occasione per gli sprinter con la Rota – Ronda.
I due arrivi in salita alla Sierra de Cazorla (2^ cat.) e a La Alpujarra (prima vetta di 1^ categoria dell’edizione 2015), sesta e settima tappa, vedranno i big della generale uscire allo scoperto, mentre nella Puebla de Don Fadrique – Murcia, alcune asperità disseminate lungo il percorso faranno fuori gli sprinter, creando terreno favorevole per fughe o attacchi improvvisi.
Nuovo arrivo in salita su un GPM 1^ cat., il quarto, nella Torrevieja – Cumbre del Sol. Benitachell, mentre l’ultima fatica che precede il primo giorno di riposo sarà la Valencia – Borja, con un’ascesa a venti chilometri al traguardo (l’Alto del desierto de las Palmas, 2^ ca t.) che scremerà il gruppo.
Dopo il giorno di riposo, la ripresa sarà coi botti: la Andorra la Vella – Cortals d´Encamp sarà con ogni probabilità la tappa più impegnativa dell’intera corsa perché caratterizzata da un coefficiente di difficoltà di quattro stelle a causa della presenza di sei GPM (di cui cinque di 1^ categoria) raccolti in un tracciato dal chilometraggio molto breve, 139 km.
Si tirerà il fiato nella facile Escaldes – Engordany. Andorra – Lleida, terza chiara occasione per gli sprinter di contendersi il successo. Intermedia la Calatayud – Tarazona, dove alcuni saliscendi potranno creare delle situazioni di sorpresa, ma dal giorno seguente via ad un trittico durissimo: Vitoria – Alto Campoo. Fuente del Chivo (3 GPM di cui due 1^ cat.), Comillas – Sotres. Cabrales (altri tre GPM con arrivo su un 1^ cat.) e Luarca – Ermita de Alba. Quiros (7 GPM e traguardo posto sul Categoria Especial dell’Alto Ermita de Alba).
Il trittico da paura precede l’ultimo giorno di riposo, prima delle tappe finali. La prima di queste sarà la cronometro individuale di 39 km nella città di Burgos su un percorso quasi interamente pianeggiante. Sarà poi la volta della Roa – Riaza, con il GPM di 1^ cat. di Puerto de la Quesera posto a soli 10 km dal traguardo.
Poche difficoltà il terzultimo giorno con la Medina del Campo – Ávila, con un solo GPM di 2^ categoria ed un tracciato adattissimo a fughe da lontano. La San Lorenzo de El Escorial – Cercedilla, con 4 GPM di 1^ categoria ma arrivo non in salita, sarà l’ultima occasione per muovere ancora la classifica generale, prima della passerella finale da Alcalá Alcalá de Henares a Madrid che, l’ultimo giorno, incoronerà il vincitore della classifica generale.
Di seguito l‘elenco e l’altimetria di tutte le tappe. Le stellette indicano il coefficiente di difficoltà di ciascuna frazione. Vi ricordiamo, inoltre, che Mondiali.net vi accompagnerà, giorno dopo giorno, come già accaduto per Giro e Tour, alla scoperta dettagliata di ogni tappa, riportando i profili planimetrici e i dettagli delle salite che si affronteranno e indicando quelli che di volta in volta saranno i favoriti.
22 agosto, prima tappa: Puerto Banús – Marbella (7.4k), cronometro a squadre **
23 agosto, seconda tappa: Alhaurín de la Torre – Caminito del Rey (165km) ***
24 agosto, terza tappa: Mijas – Málaga (164.6km) *
25 agosto, quarta tappa: Estepona – Vejer de la Frontera (203km) **
26 agosto, quinta tappa: Rota – Ronda (182km) *
27 agosto, sesta tappa: Córdoba – Sierra de Cazorla (204km) **
28 agosto, settima tappa: Jódar – La Alpujarra (188.3km) ****
29 agosto, ottava tappa: Puebla de Don Fadrique – Murcia (188.6km) **
30 agosto, nona tappa: Torrevieja – Cumbre del Sol. Benitachell (168.3km) ***
31 agosto, decima tappa: Valencia – Borja (152km) **
Riposo
2 settembre, undicesima tappa: Andorra la Vella – Cortals d´Encamp (138km) *****
3 settembre, dodicesima tappa: Escaldes – Engordany. Andorra – Lleida (172.5km) *
4 settembre, tredicesima tappa: Calatayud – Tarazona (168km) **
5 settembre, quattordicesima tappa: Vitoria – Alto Campoo. Fuente del Chivo (213km) ****
6 settembre, quindicesima tappa: Comillas – Sotres. Cabrales (175km) ****
7 settembre, sedicesima tappa: Luarca – Ermita de Alba. Quiros (184km) *****
Riposo
9 settembre, diciassettesima tappa: Burgos – Burgos (39km), cronometro individuale ***
10 settembre, diciottesima tappa: Roa – Riaza (204km) ***
11 settembre, diciannovesima tappa: Medina del Campo – Ávila (185km) **
12 settembre, ventesima tappa: San Lorenzo de El Escorial – Cercedilla (181km) ***
13 settembre, ventunesima tappa: Alcalá Alcalá de Henares – Madrid (93km) *