La Vuelta a España 2015 è ormai alle porte e, dopo aver analizzato il percorso ufficiale, occhio a ciascuna delle squadre che saranno al via il prossimo 22 agosto dalla Costa del Sol. Clicca qui per la prima parte.
MOVISTAR. Nairo Quintana e Alejandro Valverde per rendere cara la pelle a Chris Froome: dopo il duello al Tour de France, i due latini della Movistar saranno al via anche della Vuelta per provare ad occupare quel gradino più alto del podio sfuggito loro a Parigi. Tra i nove figura anche Giovanni Visconti, ligio, come ha fatto finora, al lavoro per i suoi capitani, pur sperando di trovare qualche spazio per soddisfazioni personali.
MTN QHUBEKA. Dopo il glorioso Tour de France, la formazione sudafricana vuole continuare a mietere successi anche alla Vuelta, dove sarà presente l’artefice della vittoria in Francia, Steven Cummings, affiancato da tanti rappresentanti del continente nero, come le promesse Louis Meintjes, Natnael Behrane e Youcef Reguigui. Promessa è pure l’unico italiano della formazione, Kristiian Sbaragli, che proverà a gettarsi nella mischia delle volate.
ORICA GREENEDGE. Un Giro da incorniciare, un Tour da buttare causa sfortuna ed ora una Vuelta per ripartire: il team australiano vuol lasciare il segno in Spagna contando su Simon Gerrans, le cui caratteristiche si addicono a molti degli arrivi previsti. Al debutto in un Grand Tour il giovanissimo Caleb Ewan, sicuro protagonista delle volate negli anni avvenire e forse già in questa occasione. L’unico del gruppo in grado di far classifica è lo scalatore colombiano Rubio Chaves, che sarà accompagnato da una squadra ricca di passisti come Mathew Hayman, Cameron Meyer, Mitchell Docker, Damien Howson e Jens Keukeleire.
TEAM CANNONDALE-GARMIN. Dopo la deludente apparizione in Francia, Andrew Talansky e Daniel Martin cercheranno il riscatto in penisola iberica, pur consapevoli che la concorrenza per arrivare ai piani alti della classifica è davvero agguerrita. Presenti pure i giovanissimi Joseph Dombrowski e Matej Mohoric e due italiani: Moreno Moser e Davide Villella. Assente Ryder Hesjedal, uno dei pochi della squadra che sinora ha saputo dare l’anima finora in tutte le sue apparizioni.
TEAM GIANT-ALPECIN. Ancora fuori Marcel Kittel che, pur se ristabilitosi ormai dal virus che l’ha costretto a saltare la prima parte di stagione, non è stato ritenuto idoneo per la Vuelta. Parteciperà invece John Degenkolb, che in Spagna ha sempre riscosso molto successo. Mancando un vero e proprio uomo per la classifica per via dell’assenza di Warren Barguil, a riposo dopo il suo primo Tour, si cercherà di far bene con il giovane statunitense Lawson Craddock. Tom Dumoulin, infine, mirerà alla cronometro di Burgos.
TEAM KATUSHA. Pochi cambiamenti rispetto ai nove che hanno gareggiato in terra francese. Sarà ancora Joaquin Rodriguez il faro della squadra, che punterà certamente ad una o più affermazioni parziali, oltre, magari, a qualche maglia di leader di classifiche specifiche (difficile la roja). Al suo fianco una formazione interamente votata all’attacco, con i sempre fidi Daniel Moreno e Alberto Losada. Out Giampaolo Caruso, trovato positivo all’Epo in seguito ad un controllo retroattivo, il suo posto sarà presto da Tiago Machado.
TEAM LOTTONL-JUMBO. Lasciano a casa tutte le punte, gli olandesi, Da Kelderman a Gesink, passando per Ten Dam, Vanmarcke e lo sprinter Hofland. Spazio dunque ai cacciatori di fughe come Martijn Keizer, Maarten Tjallingi, Tom Van Asbroeck e Maarten Wynants.
TEAM SKY. È la squadra del favorito Chris Froome, alla caccia di un’incredibile accoppiata Tour-Vuelta come solamente Anquetil e Hinault sono stati capaci di fare in passato. E, come al solito, sarà una vera corazzata, quella britannica, che potrà contare su corridori rocciosi come Geraint Thomas, Mikel Nieve, Vasyl Kiryenka, Sergio Henao e Nicolas Roche per le salite e su Christian Knees e Salvatore Puccio per i chilometri in pianura.
TINKOFF-SAXO. Priva di Alberto Contador, la Tinkoff-Saxo si coalizzerà attorno a Rafal Majka, che dopo la top 10 del Giro vuol cogliere anche quella della Vuelta. Al via, a sorpresa, anche Peter Sagan, reduce dalla quarta maglia verde consecutiva conquistata sulle strade di Francia e qui per preparare il Mondiale di Richmond ideale per lui. Accanto a loro, gli esperti gregari, utili tanto in salita quanto in pianura, Pavel Brutt, Maciej Bodnar, Sergio Paulinho e l’italiano Daniele Bennati.
TREK. Obiettivo Mondiale per Fabian Cancellara, alla Vuelta per allenarsi e magari per far sua la crono di Burgos. Per la classifica occhio a Frank Schleck, che ha affermato di puntare esplicitamente sull’appuntamento spagnolo. Accanto a lui, i veterani del gruppo Aimar Zubeldia e Taroslav Popovych ed il giovane Riccardo Zoidl. I fratelli Boy e Danny Van Poppel saranno gli uomini per le volate.