Una vittoria, la quarta consecutiva, per l‘Italbasket nei tornei di preparazione pre Euro 2015. Dopo il tris di successi a Tbilisi contro Lettonia, Estonia e Georgia, la nostra nazionale ha debuttato quest’oggi nella confinante Slovenia per il primo di tre incontri dell’Adecco Cup di Capodistria. Opposti alla Finlandia, i ragazzi guidati dal commissario tecnico Simone Pianigiani chiudono la gara vincendo per 86-72.
Un +14 che farebbe pensare ad una convincente prestazione – l’ennesima – degli azzurri, che tuttavia devono far fronte ad una giornata non eccezionale. Nonostante ben sei giocatori sono arrivati a doppia cifra, infatti, diverse cose sembrano non aver funzionato.
Spesso davanti, i nostri, ma scandinavi bravi a non mollare e a non farci scappare via. Sono Cinciarini, Gentile, Datome, Gallinari e Bargnani i prescelti dal primo minuto dal ct toscano, ma i finnici dimostrano di non avere alcun timore reverenziale e riescono ad infilare, nei primi minuti di gioco, un parziale di 7-0 e ad andare in vantaggio per 16-13.
Soltanto a quel punto arriva la sveglia: entra Belinelli al posto di Bargnani ed il primo, con due triple di fila, suona la carica e dà inizio ad un grande parziale azzurro di 16-0. Alla sirena di metà gara l’Italia è in vantaggio per 42-29 e tutto sembra ormai avviato ad una facile vittoria. Ma in questo momento, alla discesa in campo, arriva un inspiegabile blackout che fa rientrare in partita i nordici: rispondono a loro volta con un parziale di 15-0 e si riportano in partita.
A prendere in mano la situazione è Danilo Galllinari, che sigla 9 punti consecutivi e recupera alcuni palloni determinanti per le azioni azzurre. Due triple di Aradori e l’ultimo canestro firmato Datome, protagonista nell’ultimo quarto, regalano il successo finale all’Italia per 86-72. Migliori marcatori: Gallinari (18), Gentile (16) e Datome (15) per l’Italia; Murphy (16), Koponen (15), Salin (11) per la Finlandia.
Vittoria, dunque, ma Pianigiani è visibilmente insoddisfatto e parla di “passo indietro” dei suoi giocatori, una “brutta partita” dove non sono state applicate le cose provate in allenamento ed un blackout a metà gara che, in un Campionato Europeo, potrebbe rivelarsi letale.
Domani prima occasione per una prestazione migliore: alle ore 17.05 sarà Italia-Ucraina.