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Vuelta 2015, Vincenzo Nibali espulso. Lo Squalo: “Tutti pronti a gettare fango”

Vuelta 2015, Vincenzo Nibali espulso. Lo Squalo: “Tutti pronti a gettare fango”

Clamorosa notizia giunge dall’Andalusia, dove si è appena disputata la seconda frazione della Vuelta a Espana 2015. Vincenzo Nibali è stato espulso dal Collegio di Giuria per essersi aggrappato all’ammiraglia con lo scopo di rientrare più velocemente sul gruppo principale in seguito alla caduta che l’ha coinvolto.

Procediamo con ordine. Come vi abbiamo raccontato nella cronaca della tappa vinta dal colombiano Esteban Chaves, ai meno trenta chilometri al traguardo avviene una grossa caduta che coinvolge moltissimi atleti. Il campione italiano in forza alla Astana non va giù direttamente – come invece accade al suo compagno di squadra Paolo Tiralongo, visibilmente escoriato – ma è costretto ad attendere l’arrivo della ammiraglia per cambiare bicicletta e riprendere la corsa.

A questo punto riparte, guidato dai suoi compagni Alessandro Vanotti, Dario Cataldo, Diego Rosa e Andrey Zeits. Una volta staccatisi questi ultimi dopo il lavoro svolto, lo Squalo procede mettendosi in coda alle ammiraglie per rientrare, quando manca ormai poco all’imbocco dell’Alto de la Mesa, la salita finale di 3^ categoria.

A questo punto, ecco alcune immagini, attentamente esaminate dalla giuria, che mostrano chiaramente come l’atleta azzurro si aggrappi alla sua ammiraglia per rendere più immediato il rientro. Ed in serata, la giuria presieduta da Bruno Valcic si accorge del tutto e decide di estrometterlo dalla corsa assieme al suo direttore sportivo Alexander Scheffer, nonostante l’altro direttore sportivo del team kazako Stefano Zanini abbia chiesto clemenza, proponendo la penalità massima di 10′.

Le immagini sono evidenti“, dichiarano coloro che hanno il dovere di far rispettare il regolamento. Decisione drastica, ma è la stessa applicata un anno fa al Tour de France a Jose Joaquim Rojas per un episodio analogo. È questa la prima volta che Nibali non conclude un Grand Tour.

La squadra kazaka, che a questo punto punterà tutto su Fabio Aru e Mikel Landa, si troverà per due giorni a dover proseguire con una sola ammiraglia. Il video seguente mostra chiaramente come il siciliano stacchi il gruppetto con cui porta avanti l’inseguimento grazie al supporto della vettura del suo team.

https://www.youtube.com/watch?v=hSQW8OX8VqA

Ma nella notte è lo stesso Nibali a lasciarsi andare ad uno sfogo sul suo profilo facebook, in cui, chiede pubblicamente scusaper chiunque sia indignato o vergognato per me“. Tuttavia non ci sta a passare per colui che bara, dichiarando: “Quello che è successo oggi alla Vuelta succede in ogni gara“, afferma, aggiungendo come tutto ciò non debba significare che i colpevoli debbano restare impuniti, ma che avrebbe preferito una multa salata ed una penalità di 10 minuti per uscire fuori classifica, piuttosto che lasciare la corsa.  

E ripercorre questo turbolento inizio di Vuelta, giunta dopo un anno “andato male per mille motivi”. Arrivato in Spagna “con la voglia di riscatto da una stagione infame“, ecco che si ritrova “alla prima tappa […] con il culo per terra“. “Ti rialzi aiutato da un compagno sperando di non esserti fatto male, ti guardi le ferite lasciate addosso dall’asfalto rovente e cerchi la tua bici che andata distrutta; panico e caos nel gruppo, tardo a partire …tanto…”, racconta.

Quando risalgo sulla mia bici ho un ritardo di 1:20 – prosegue ricostruendo le dinamiche – mi fiondo all’inseguimento senza paura, senza acqua, da solo […] La testa che pensa che devo rimanere davanti in corsa per quelle persone che mi guardano, per quelle che mi amano, per mia moglie, mia figlia e per quelli che si staranno domandando come sto”. E così giunge il momento chiave: “Vado avanti per far vedere che non mi sono fatto niente, fino a quello sbaglio che mi costa caro: una trainata di 150 metri [per la quale] molti sono pronti a gettare del fango, ‘è rientrato perché si è attaccato’, ma nessuno sottolinea che è caduto ed è da solo all’inseguimento contro 18 corridori che spingono a tutta davanti!!”

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