Prosegue il momento no dell’Italbasket, proprio quando sono ormai imminenti i Campionati Europei (debutto il 5 settembre). Dopo la vittoria per nulla convincente contro la Finlandia e la pessima prestazione con sconfitta contro l’Ucraina, la nazionale azzurra rimedia il secondo Ko consecutivo, chiudendo l’Adecco Cup di Capodistria con un 67-76 per mano della Slovenia.
Come contro gli ucraini, anche contro i confinanti slavi si ha l’impressione che siano propri i nostri “europei” ad essere più in forma rispetto ai rappresentanti che militano nella Nba. A riposo Danilo Gallinari per un leggero gonfiore al ginocchio e in permesso Andrea Cinciarini per paternità, non bastano i 16 punti di Marco Belinelli e neppure le buone giocate di Daniel Hackett ed Alessandro Gentile a tenerci parzialmente in partita: finiamo nella morsa dell’attacco avversario, che sotto i colpi dei vari Slokar e Prepelic (15 e 11 punti rispettivamente) ci dà del filo da torcere.
Dopo aver giocato alla pari con gli sloveni nel primo quarto, concluso in vantaggio per 20-19, un nuovo momento di appannamento nel secondo (9-19); non basta la buona ripresa nel terzo (vinto 22-15) per evitare poi la sconfitta, causata anche dalle basse percentuali al tiro (3/15 da 3 punti, 18/39 da 2, 22/32 ai tiri liberi). E come se non bastasse, va aggiunto a tutto ciò, dopo soli 5 minuti di match, l’infortunio di Gigi Datome, la cui gravità sarà valutata nella giornata di domani.
Non può certamente essere soddisfatto il commissario tecnico Simone Pianigiani, ben consapevole del valore degli avversari, ma affatto disposto ad accettare l’ennesimo passo indietro dopo le tre buone prestazioni di Tbilisi. Ora via alla dieci giorni cruciale di preparazione, quella che ci porterà a Berlino e che passerà dall’ultimo weekend di amichevoli, col torneo di Trieste di venerdì, sabato e domenica prossimi. Ci troveremo di fronte a Georgia, Michigan State e Russia: d’ora in poi sarà vietato sbagliare.