Un successo atteso due mesi. Dopo un Tour de France concluso con la quarta maglia verde consecutiva, ma con altrettanti secondi posti parziali, Peter Sagan ritrova il dolce gusto della vittoria imponendosi nella terza tappa della Vuelta a España 2015, da Mijas a Malaga. Un’affermazione fortemente voluta, da parte del corridore della Tinkoff-Saxo, che parte al momento giusto per lanciare la volata e riesce a resistere alla rimonta di un Nacer Bouhanni (Cofidis) che, nonostante le due cadute rimediate ieri ed oggi, riesce ad essere molto brillante nel finale.
La frazione comincia con la fuga che vede protagonisti otto corridori: Sylvain Chavanel (IAM Cycling), Maarten Tjallingii (Lotto NL-Jumbo), Walter Pedraza (Colombia), Martin Velits (Etixx-QuickStep), Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale), Omar Fraile (Caja Rural-Seguros RGA), Natnael Berhane (MTN Qhubeka) ed Ilia Koshevoy (Lampre-Merida).
I battistrada raggiungono un vantaggio massimo superiore ai quattro minuti, ma le squadre dei velocisti non lasciano troppo spazio per provare a disputare la prima volata di quest’edizione della corsa. Sui due GPM di giornata – entrambi di terza categoria – a transitare per primo è Omar Fraile, che rimane al comando della tappa insieme ad Alexis Gougeard, mentre tutti gli altri vengono raggiunti dal gruppo.
Gruppo che, col passare dei chilometri, perde i pezzi per via dei ritiri: nella prima parte del percorso lascia Paolo Tiralongo (Astana), bravo a ripartire stamane dopo la violenta caduta che l’ha visto coinvolto ieri, ma costretto in corsa ad alzare bandiera bianca; nella seconda parte è il turno di Fabian Cancellara (Trek), che già da ieri accusava problemi di stomaco, evidentemente non superati (dopo il Tour, anche la Vuelta finisce molto presto per il campione svizzero).
I due fuggitivi vengono raggiunti definitivamente quando mancano poco più di dieci chilometri al traguardo e quando le squadre di riferimento degli sprinter cominciano a darsi da fare in vista della volata. A prendere in mano la situazione è la Giant-Alpecin di John Degenkolb, che messo in posizione ottimale dai suoi compagni, parte ai 300 metri. La sua azione, tuttavia, è meno incisiva del solito e così il tedesco finisce per essere sorpassato da un Nacer Bouhanni in grande rimonta e soprattutto da un Peter Sagan che sceglie il momento più adatto per ritrovare la vittoria che mancava dal campionato nazionale di fine giugno. “Sono molto contento della vittoria – sono le sue prime parole – Dovevo vincere e ci sono riuscito”.
Nei dieci, sesto per la precisione, anche un italiano, Kristian Sbaragli (MTN Qhubeka). Non cambia la classifica generale, dove rimane al comando Esteban Chaves (Orica-GreenEDGE), vincitore ieri sul traguardo dell’Alto de la Mesa.
Ordine d’arrivo 3^ tappa: 1. SAGAN Peter TINKOFF – SAXO 04h 06′ 46” 2. BOUHANNI Nacer COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 00′ 00” 3. DEGENKOLB John TEAM GIANT – ALPECIN + 00′ 00” 4. DRUCKER Jean-Pierre BMC RACING TEAM + 00′ 00” 5. RICHEZE ARIEL Maximiliano LAMPRE – MERIDA + 00′ 00” 6. SBARAGLI Kristian MTN – QHUBEKA + 00′ 00” 7. DOCKER Mitchell ORICA GreenEDGE + 00′ 00” 8. STUYVEN Jasper TREK FACTORY RACING + 00′ 00” 9. REYNES MIMO Vicente IAM CYCLING + 00′ 00” 10. VAN ASBROECK Tom TEAM LOTTO NL – JUMBO + 00′ 00”
Classifica generale: 1. Esteban Chaves (Orica-GreenEdge) 2. Tom Dumoulin (Giant-Alpecin) a 5 3. Nincolas Roche (Sky) a 15 4. Daniel Martin (Cannondale-Garmin) a 24 5. Joaquin Rodríguez (Katusha) a 35 6. Alejandro Valverde (Movistar Team) a 38 7. Chris Froome (Sky) a 40 8. Daniel Moreno (Katusha) m.t. 9. Fabio Aru (Astana) a 47 10. Mikel Landa (Astana) a 51
Presto le dichiarazioni dei protagonisti.
https://www.youtube.com/watch?v=q5rzaDwQXO4