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Pechino 2015: Rudisha, Bett e Dibaba sul tetto del mondo

Pechino 2015: Rudisha, Bett e Dibaba sul tetto del mondo

Sono cinque gli ori assegnati nella quarta giornata dei Campionati Mondiali di Atletica Leggera di Pechino 2015.

Va al Kenya la prima medaglia d’oro di giornata: Nicolas Bett si aggiudica i 400 ostacoli uomini con il tempo di 47.79. Per il Paese africano, ormai presente non più soltanto in mezzofondo e fondo, si tratta già del terzo oro in quest’edizione davanti al russo Kudryavtsev e al bahamense Gibson.

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Poco dopo, è Genzebe Dibaba a prendersi tutti gli applausi del Bird’s Nest Stadium. Proprio l’atleta che poco più di un mese fa ha spazzato via il record del mondo dei 1500 metri appartenuto per oltre 20 anni una atleta cinese, conquista la medaglia d’oro con un tempo non eccezionale, 4:08:09, ma quanto basta per passare davanti a Faith Kipyegon e Sifan Hassan. Etiopia davanti a Kenya ed Olanda, dunque.

L’ultima gara in pista regala al Kenya il quarto oro: David Rudisha, primatista mondiale degli 800 metri nonché campione olimpico in carica, si conferma sul tetto del mondo in 1:44:84 davanti al suo connazionale Ferguson Rotich e al bosniaco Amel Tuka, detentore del miglior tempo in questo 2015.

Dai lanci arriva il primo oro per Cuba: Denia Caballero si piazza al primo posto nel lancio del disco donne con la misura di 69.28 davanti alla croata Sandra Perkovic (67.39) e alla tedesca Nadine Muller (65.53).

L’ultimo oro di giornata arriva invece dalla pista in sabbia: Greg Rutherford, Gran Bretagna, già campione olimpico nella sua Londra, è il nuovo campione iridato del salto in lungo con la misura di 8.41. Argento per l’australiano Fabrice Lapierre (8.24) e bronzo per il cinese Wang Jianan (8.18).

Ricominciata, intanto, la sfida tra Usain Bolt e Justin Gatlin nei 200 metri. I due vincono agevolmente le rispettive batterie di qualificazione con i tempo di 20.19 per lo statinitense e 20.28 per il giamaicano. Tutti i qualificati alle semifinali: Guliyev (Turchia), Fujimistu (Giappone), Mena e Skyers (Cuba), Edward (Panama), Martina (Olanda), Lemaitre (Francia), Takase e Sani Brown(Giappone), Bolt, Ashmeade e Forte (Giamaica), Martinez (Rep. Dominicana), Gatlin (Stati Uniti), , Huges e Talbot (Gran Bretagna), Rooney (Canada), Tsakonas (Grecia), Weir (Giamaica), Jobodwana (Sudafrica), Ogunode (Qatar) e Francis (Antille).

L’unica italiana impegnata in giornata, Libania Grenot, non ce la fa a centrare la finale dei 400 metri, che col tempo di 51″14 giunge quattordicesima ed è fuori.

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