Hackett-Gentile Italbasket-Spagna

EuroBasket 2015, Italia fantascientifica: 105-98 alla Spagna!

Pazzesca, monumentale, da stropicciarsi gli occhi: l’Italia di Pianigiani spezza le reni alla Spagna a EuroBasket 2015 in una partita da cineteca: finisce 105-98!

Una gara eccezionale, quella condotta fino alla fine dagli azzurri che, orfani di capitan Datome, trovano tra di loro due campioni di autentica razza: Danilo Gallinari come al solito eccezionale per estro e potere fisico (e i tanti, tantissimi giochi da 3 punti), e un Marco Belinelli straordinario e che neppure doveva esserci (19 punti nel terzo quarto, con alcune bombe da infarto dalla linea dei 6,75). 56 punti in due: basterebbe solo questo…

Ma bravi, bravi davvero tutti: da Bargnani (grande il Mago a reggere l’urto contro sua maestà Pau Gasol, che comunque ha portato qualcosa come 34 punti a referto) ad Ale Gentile (altra prova di maturità, battezzata dallo stupefacente primo canestro di gara fino ai numeri che hanno costellato la sua partita), ad Aradori (decisivo nel tenere lontana la Spagna con i tiri liberi dell’ultimo minuto e mezzo), fino a Cinciarini e Hackett – sempre preziosi in regia e negli assist – e Cusin (sempre generoso sottocanestro a prenderle e a darle).

Una partita magistrale, che Pianigiani ha preparato e vinto fin nei minimi particolari contro l’altro coach italiano (Sergio Scariolo, due ori Europei e un argento olimpico con la Roja) e in un crescendo fisico e tattico: gli azzurri sono stati bravissimi a tenere innanzitutto nel primo tempo, impedendo a Fernandez e compagni di scappare.

Il primo quarto, dopo il canestro sontuoso di Gentile a rompere il ghiaccio, si conclude con gli azzurri sotto appena di uno, 20-19 per gli iberici. Nel secondo gli spagnoli vanno avanti a forza di transizioni, ma l’Italbasket non molla mai con Gallinari a suonare la carica e ancora Ale Gentile a segnare i due liberi del -3 all’intervallo, 45-42 per i bianchi di Spagna.

Alla ripresa, se qualcuno temeva il black-out azzurro, viene eccome smentito. Nel terzo quarto l’Italia costruisce la vera strategia vincente: dopo tanta resistenza difensiva, il martello azzurro comincia a colpire di brutto. Nel segno di un tale che si chiama Belinelli.

L’ala di San Giovanni in Persiceto infila una tripla dopo l’altra, consentendo all’Italia di scappare: 47-57 e parziale spaventoso di 2-15 per gli azzurri che diventa poco dopo 50-60 con un altro capolavoro del Beli. Prima del finale di quarto, ci pensa anche Bargnani: un altro gioco da tre, Italia sul 57-65.

Poi Belinelli completa il suo quarto da urlo con l’ennesima bomba: 19esimo punto personale e azzurri in fuga 63-73. E uno come lui non doveva nemmeno giocare oggi, date le precarie condizioni fisiche. Se era in dubbio, il campo ha tolto qualsiasi scetticismo…

Scariolo prova pure a correre ai ripari, ma stasera per la sua Spagna non ce n’è: anche nell’ultimo quarto le mani calde di Bargnani e Belinelli suonano la carica, finendo per raggiungere e cristallizzare il primo massimo vantaggio: +11 a 70-81.

L’ultimo quarto è pura scintillante magia di marca azzurra: la difesa tiene tutto sommato bene le cariche a testa bassa del solito Gasol, con Fernandez e San Emeterio a farsi sentire (anche quando Cusin e Bargnani spendono il quinto fallo). Ma “quei due lì” girano bene, benissimo, dispensando peso d’attacco e sicurezza.

Alla fine Gallinari concluderà con un pazzesco 29 punti + 8 rimbalzi e 6 assist, Belinelli con 27 punti + 4 rimbalzi e 7 assist: numeri da capogiro. E ci fermiamo qui.

L’Italia resta avanti e padrona della partita, e sfonda quota 100: Niccolò Melli firma il libero che significa tripla cifra, un punto che ricorderà per tutta la vita. La Spagna è matata, scorrono i titoli di coda, Aradori mette a referto gli ultimi 5 punti. E può scoppiare la gioia: quest’Italbasket è davvero grande.

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