Italia da impazzire! È un vero capolavoro quello compiuto dalle azzurre del tennis, che trovano una imponderabile, impronosticabile, impossibile finale agli US Open 2015. Flavia Pennetta e Roberta Vinci giocano la partita della vita, sconfiggono nelle rispettive semifinali Simona Halep e Serena Williams e andranno a contendersi il trofeo del prestigiosissimo ultimo Slam stagionale.
Partiamo dalla seconda semifinale, quella che tutti, anche noi italiani, credevamo potesse in fondo avere un esito assai scontato. Ed invece il miracolo è avvenuto: la campionessa di tutto, la numero uno al mondo, colei che era ad un passo del Grand Slam, vale a dire Serena Williams, è costretta ad inchinarsi a Roberta Vinci. Un incontro epico, quella che vede opposte la statunitense e la tarantina, al termine del quale ogni pronostico è sovvertito: due ore esatte di gioco sono sufficienti alla nostra portacolori per portare a casa la partita col punteggio di 26 64 64.
Una sfida contro se stessa, quella dell’americana, così nervosa e tesa come mai in passato. Il primo set lo porta brillantemente a casa, ma è lì che giunge il difficile: il pensiero di quel Grand Slam riuscito per l’ultima volta a Steffi Graf nel 1988 comincia ad essere un’ossessione che la induce a sbagliare ripetutamente: errori gratuiti, doppi falli, rovesci finiti in rete e così Robertina riequilibra il match: 1-1.
Si va al terzo set: Serena fa subito il break e vola sul 2-0, ma la nostra atleta restituisce immediatamente il favore portandosi sul due pari. E qui di nuovo gli incubi nella mente della nordamericana: errori inspiegabili la portano a subire un secondo break e a far volare l’azzurra sul 5-3. È fatta: a nulla serve il game portato a casa da Serena, perché la Vinci, sul proprio turno di servizio, chiude i conti lasciando magnificamente a zero la sua avversaria.
È un’apoteosi: il pubblico non crede ai propri occhi e Roberta non crede a se stessa. Ma l’impronosticabile è avvenuto: Vinci in finale degli US Open 2015 dopo aver battuto la numero 1, Serena Williams, che lascia mestamente ed immediatamente il campo. Godiamoci i video highlights del match tra Vinci e Serena.
https://www.youtube.com/watch?v=sUfVik0Dbtg
E chi attenderà la pugliese nell’ultimo atto sull’Artur Ashee? La sua connazionale, conterranea ed amica.
Una Flavia Pennetta da impazzire, quella che demolisce la solidità di Simona Halep, numero due al mondo, con un nettissimo 61 63. La bella brindisina, testa di serie numero 26, con una condizione fisica invidiabile, disputa un match impeccabile, lasciando appena quattro game a colei che arriva da due finali raggiunte a Toronto e Cincinnati e che da oltre un anno è la più abile a raccogliere le briciole lasciate per strada da Serena Williams. Ma la romena nulla può contro l’impeto di Flavia, che lascia l’avversaria sempre a fondo campo e la incalza con tanti vincenti, in particolare rovesci lungo linea, la sua specialità.
Primo set chiuso in soli 28 minuti e condito da due break al quarto e al sesto gioco. Poco più bilanciato il secondo parziale rispetto al primo: subito break Pennetta, prontamente ricambiato da Halep, che sale poi sul 3-1. Ma la vincitrice di quattro Fed Cup non ci sta, rimonta fino al 3-3 e riprende il discorso lasciato aperto nel primo parziale: servizio strappato a zero alla giocatrice dell’est Europa, annichilita di fronte a tanta tenacia, e discorso chiuso per 63. E così, dopo appena 59 minuti, è finale. Godiamoci i video highlights nel video in basso.
https://www.youtube.com/watch?v=GUXiAiEO7ok
Mai nessuna donna italiana si era spinta così in alto, a raggiungere la finale di uno Slam che non fosse su terra, che non fosse il Roland Garros. Ma ancora una volta il tennis azzurro rompe un tabù e a realizzare l’impresa sul cemento di Flushing Meadows sono ben due atlete, due ragazze protagoniste del miracolo tennistico azzurro dell’ultimo decennio: Roberta Vinci e Flavia Pennetta.
E così, per la quarta finale di un’azzurra in un Major (dopo quella trionfante di Francesca Schiavone a Parigi nel 2010 e quelle perse dalla stessa Schiavone e da Sara Errani nel 2011 e nel 2012), è il caso di affermare: comunque vada, sarà un trionfo.
E per assistere al tripudio italiano, potrete sintonizzarvi sabato 12 settembre alle ore 21 su Eurosport (sky/premium) oppure in chiaro su Deejay TV (canale 9 del digitale terrestre).