L’Italia arriva tra le prime otto del Continente, a EuroBasket 2015: gli azzurri approdano ai quarti schiacciando Israele 82-52. Bargnani va ko, ma con la Lituania ci sarà.
Una prova di assoluta forza e personalità, da parte dei ragazzi di Pianigiani, capace di concedere appena 52 punti agli israeliani, temuti alla vigilia come collettivo e in alcune sue individualità, come Omri Casspi (appena 8 punti a referto).
In campo si è vista un’Italia praticamente perfetta in tutte e due le fasi, ma soprattutto in difesa: prova molto confortante, dopo alcune amnesie mostrate in questo EuroBasket 2015. Gli azzurri hanno concesso poco, pochissimo agli avversari, con una grande concentrazione che fa ben sperare per il prosieguo del torneo.
C’è stata un po’ di apprensione per Andrea Bargnani, uscito anzitempo durante la sfida di ieri. Ma l’allarme oggi è rientrato: il Mago mercoledì sera alle 21 contro la Lituania dovrebbe esserci; il risentimento al polpaccio non dovrebbe procurargli problemi in vista del quarto di dopodomani.
Segnali positivi anche in attacco: Belinelli è sempre devastante dall’arco (50% di realizzazione) specie nei momenti decisivi e viene utilizzato col contagiri giusto; anche Gallinari ha tirato un po’ il fiato dopo gli straordinari con Spagna e Germania e non si spreme più di tanto, anche perché il palcoscenico è stato tutto di un altro, grandissimo ragazzo.
Ale Gentile per una sera è diventato, ancor di più, Alien Gentile: 22 anni e non sentirli, il ragazzone dell’Olimpia Milano ha spaccato la partita con le sue penetrazioni devastanti, mettendo a referto 27 bellissimi punti, 5 rimbalzi e 2 assist. Prestazione davvero da campione, al suo primo ottavo Europeo.
Nel trionfo su Israele hanno brillato anche tutti gli altri: benissimo Cinciarini e Melli, approccio molto positivo per il “piccolo” Della Valle, Cusin a sgomitare ed aiutare attacco e difesa, Polonara che entra e si fa per vedere con una bella stoppata, Hackett e Aradori a suonare la carica proprio a fil di sirena e ribadire la nostra superiorità.
Quest’Italia c’è, c’è eccome: ora arriva la Lituania. Un’avversaria che evoca la nostalgia dolcissima della semifinale di Atene 2004, quando gli azzurri di Charlie Recalcati vinsero 100-91 e andarono direttamente alla finalissima olimpica.
Da allora però l’Italia non è più riuscita a battere i baltici in verde: ora, finalmente, arriva l’occasione giusta.