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Richmond 2015, Armitstead campionessa iridata. Quarta Longo Borghini

Non delude la favorita numero uno nella gara in linea donne élite dei Campionati Mondiali di Richmond 2015: la britannica Elizabeth Armitstead porta a casa la maglia iridata grazie ad un forcing nel finale che le permette di avvantaggiarsi assieme ad un numero ridotto di atlete e di batterle tutte allo sprint. Argento per l’olandese Anna Van der Breggen, bronzo per la statunitense Megan Guarnier, ai piedi del podio l’italiana Elisa Longo Borghini.

Una gara molto tattica, come poche volte accade tra le donne, quella a cui si assiste sul circuito disegnato nella capitale della Virginia. Ad eccezione di una caduta che mette fuori gioco l’atleta di casa Shelley Olds, bisogna attendere gli ultimi due giri per vedere i primi veri attacchi.

E la prima vera azione vede protagoniste le seguenti atlete: Rachel Neylan (Australia), Audrey Cordon (Francia), Lauren Kitchen (Australia), Amy Pieters (Paesi Bassi), Malgorzata Jasinska (Polonia), Coryn Rivera (USA), Romy Kasper (Germania), Emilia Fahlin (Svezia), Joelle Numainville (Canada) e l’azzurra Valentina Scandolara, la più scaltra delle nostre ad entrare in tutti i tentativi.

E ad allungare, in corrispondenza dell’ultimo tratto della penultima tornata, sono proprio l’italiana e l’australiana Kitchen, che rimangono alcuni chilometri in avanscoperta, finché, nell’ultima tornata, a 5 km al traguardo, si ha il ricongiungimento grazie al forcing dal gruppo di Elizabeth Armitstead (Gran Bretagna), che screma notevolmente il plotone.

La ventiseienne atleta d’oltremanica riesce a portarsi dietro un gruppetto con all’interno anche l’italiana Elisa Longo Borghini, mentre le velociste Elena Cecchini e Giorgia Bronzini pagano sull’ultimo strappo. Si arriva così allo sprint ristretto, dove Armitstead taglia per prima il traguardo e subito si commuove per l’iride conquistato. Sul podio con lei finiscono anche l’olandese Anna Van der Breggen e la statunitense Megan Guarnier. Quarta Elisa Longo Borghini, che fa il possibile in volata, lei che non è dotata di un grande spunto veloce. Diciottesima Elena Cecchini, a 17″.

È la vittoria della migliore atleta dell’anno, capace di vincere in questa stagione la Coppa del Mondo (la seconda consecutiva), con tanto di tre importanti gare a Philadelphia, Plouay e Trofeo Binda-Cittiglio. Con i favori del pronostico, dunque, riesce ad avere la meglio.

Ordine d’arrivo:

1 ARMITSTEAD Elizabeth GBR19881218 GREAT BRITAIN 3:23:56
2 VAN DER BREGGEN Anna NED19900418 NETHERLANDS +0
3 GUARNIER Megan USA19850504 UNITED STATES OF AMERICA +0
4 LONGO BORGHINI Elisa ITA19911210 ITALY +0
5 JOHANSSON Emma SWE19830923 SWEDEN +0
6 FERRAND PREVOT Pauline FRA19920210 FRANCE +0
7 NIEWIADOMA Katarzyna POL19940929 POLAND +0
8 AMIALIUSIK Alena BLR19890206 BELARUS +0
9 NEFF Jolanda SUI19930105 SWITZERLAND +0
10 VAN DIJK Ellen NED19870211 NETHERLANDS +9
18 CECCHINI Elena ITA19920525 ITALY +17

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