Una stagione sottotono raddrizzata nel giorno più importante: Peter Sagan è il nuovo campione del mondo di ciclismo su strada. A Richmond 2015 l’asso della Slovacchia opera un numero dei suoi e se ne va tutto solo a 2 chilometri al traguardo, conquistando meritatamente, a 25 anni, la maglia iridata. Sul podio Michael Matthews (Australia) e Ramunas Navardauskas (Lituania). Molto male gli azzurri: primo italiano è Giacomo Nizzolo, diciottesimo.
La cronaca. Tempo migliore del previsto, quello che attende i corridori alla partenza. Primo tratto in linea di 18 km e poi, una volta entrati in circuito, ecco che va subito via la fuga. Sono Sergei Tvetcov (Romania), Ben King (USA), Carlos Alzate (Colombia), Andriy Khripta (Ucraina), Jesse Sergent (Nuova Zelanda), Ivan Stevic (Serbia), Park Sung Baek (Corea) e Conor Dunne (Irlanda) coloro che ci provano nella prima parte di gara, rimanendo in avanscoperta per oltre centocinquanta chilometri, con un vantaggio costante attorno ai quattro minuti.
Dietro sono i Paesi Bassi a controllare e a riprendere i battistrada in corrispondenza del passaggio che indica meno sei giri alla conclusione. Torna il gruppo compatto, dunque, ma non è più compatta la nazionale italiana, costretta a perdere per una banale caduta Daniel Oss, indotto al ritiro.
Prendono in mano le redini della corsa prima il Belgio e poi la Germania, con Tom Boonen e John Degenkolb già pimpanti in questa fase. Le due formazioni lasciano comunque andare una seconda fuga, composta da Jerlinson Pantano (Colombia), Constantin Siutsou (Bielorussia), Guillame Boivin (Canada) e Thailor Phinney (USA). Quando mancano quattro tornate alla conclusione, il vantaggio del terzetto (perde nel frattempo contatto il colombiano Pantano) è di poco superiore ai 40″ sul gruppo in cui si vedono nelle primissime posizioni anche Daniele Bennati e Vincenzo Nibali.
Ripresi anche i tre, a partire a meno due giri dal termine, sulla Libby Hill, è un sestetto assolutamente interessante: Ian Stannard (Gran Bretagna), Bauke Mollema (Olanda), Andrey Amador (Costa Rica), Tom Boonen (Belgio), Dani Moreno (Spagna), il campione uscente Michal Kwiatkowski (Polonia) e l’azzurro Elia Viviani. È la carta più veloce, dunque, quella scelta dall’Italia per tentare l’azione quando mancano ancora 30 km alla conclusione. I sei vanno di comune accordo, ma alla campana dell’ultimo giro, il gruppo ritorna di fatto compatto, seppur molto allungato.
Il Campionato Mondiale 2015 si decide negli ultimi 5 km, come nelle previsioni. Cinque italiani davanti a questo punto della gara ma, imboccato il primo strappo, i nostri scompaiono. Il primo ad aprire le danze è Zdenek Stybar (Repubblica Ceca), sulla cui ruota si porta John Degenkolb. Il loro tentativo fallisce, ma è sul secondo strappo che si decide la gara: Peter Sagan (Slovacchia), mai in evidenza nel resto della gara, opera un solo scatto, ma lascia tutti sul posto e fa subito il vuoto, acquisendo ulteriore vantaggio sulla successiva discesa.
È fatta: il fuoriclasse della Tinkoff-Saxo va a conquistare la maglia iridata tagliando il traguardo in solitaria. Peter Sagan è dunque il Campione del Mondo 2015! Un predestinato sin dal suo passaggio tra i professionisti avvenuto con la maglia della Liquigas. Reduce da una sfortunata stagione – conclusa comunque con la quarta maglia verde consecutiva al Tour de France, che ben rende l’idea delle sue immense doti – si riscatta negli Stati Uniti nella giornata più importante, quella dedicata all’appuntamento mondiale. E non ce n’è per gli altri grandi favoriti, da Alexander Kristoff (Norvegia), quarto, a John Degenkolb, addirittura ventinovesimo.
Sul podio finiscono anche l’australiano Michael Matthews ed il lituano Ramunas Navardauskas, mentre molto indietro è il primo azzurro, Giacomo Nizzolo, che taglia il traguardo in diciottesima posizione.
Ordine d’arrivo:
1 SAGAN Peter SLOVAKIA 6:14:37
2 MATTHEWS Michael AUSTRALIA 3
3 NAVARDAUSKAS Ramunas LITHUANIA 3
4 KRISTOFF Alexander NORWAY 3
5 VALVERDE BELMONTE Alejandro SPAIN 3
6 GERRANS Simon AUSTRALIA 3
7 GALLOPIN Tony FRANCE 3
8 KWIATKOWSKI Michal POLAND 3
9 COSTA Rui PORTUGAL 3
10 GILBERT Philippe BELGIUM 3
11 DUMOULIN Tom NETHERLANDS 3
12 HOWES Alex UNITED STATES OF AMERICA 3
13 TERPSTRA Niki NETHERLANDS 3
14 TAARAMAE Rein ESTONIA 3
15 KUZNETSOV Viacheslav RUSSIAN FEDERATION 3
16 OLIVEIRA Nelson PORTUGAL 3
17 ARASHIRO Yukiya JAPAN 3
18 NIZZOLO Giacomo ITALY 3
19 BOOKWALTER Brent UNITED STATES OF AMERICA 3
20 BOASSON HAGEN Edvald NORWAY 3
21 BOUHANNI Nacer FRANCE 3
22 SWIFT Ben GREAT BRITAIN 3
23 VAN AVERMAET Greg BELGIUM 3
24 KANGERT Tanel ESTONIA 3
25 AMADOR BKKAZAKOVA Andrey COSTA RICA 3
26 HALLER Marco AUSTRIA 12
27 MORENO FERNANDEZ Daniel SPAIN 12
28 DILLIER Silvan SWITZERLAND 12
29 DEGENKOLB John GERMANY 15
30 SANCHEZ GIL Luis Leon SPAIN 15