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Richmond 2015, tutti i vincitori e il medagliere finale

Richmond 2015, tutti i vincitori e il medagliere finale

Cala il sipario su Campionati Mondiali di ciclismo su strada di Richmond 2015. Otto giorni che hanno visto assegnare tredici maglie iridate sui percorsi disegnati nella capitale dello Stato della Virginia, al termine dei quali, come ogni manifestazione di tale portata, è tempo di bilanci. Bilancio negativo in termini di organizzazione che, almeno per quanto concerne le riprese televisive, lascia davvero a desiderare, quasi si fosse rimasti alla prima edizione made in Usa, ovvero Colorado Springs 1986.

Sono sedici le nazioni riuscite ad entrare nel medagliere finale della rassegna. A terminare in testa, gli Stati Uniti padroni di casa, che hanno aperto la settimana con l’oro nella cronosquadre firmato dalla Bmc e hanno dominato le gare juniores grazie al talento Chloe Dygert. Per la nazionale a stelle e strisce, comunque, tempo di magra nelle categorie maggiori, dove non basta l’encomiabile volontà del solo Taylor Phinney – un applauso già per il solo fatto di esserci dopo tutto ciò che gli è accaduto – per poter aspirare ad un risultato di prestigio.

Secondo posto per la Germania a due ori, dei quali uno conquistato nella prova contro il tempo femminile (Velocio Sram) e l’altro dal ragazzino Leo Appelt, primo nella crono della categoria juniores. Per i tedeschi, tuttavia, miseramente fallita la gara più attesa, quella dei professionisti, con John Degenkolb che non è riuscito ad andare oltre la ventottesima posizione.

Sette nazioni capaci di vincere un oro, dalla Bielorussia del cronoman Vasil Kiryenka passando per la Francia del giovane Kevin Ledanois tra gli under 23 fino alla Slovacchia di Peter Sagan, che a 25 anni finalmente corona il sogno della sua pur giovane carriera. Ed è proprio quest’ultima la gara più importante, quella che ha visto terminare a mani vuote squadroni come Belgio e Spagna e ha visto salire sul podio autentici outsider come il lituano Ramunas Navardauskas.

L’Italia fa meglio rispetto a Ponferrada 2014: dodici mesi fa il solo argento di Sofia Bertizzolo. Quest’anno due le medaglie dello stesso metallo, a firma di Adriano Malori nella crono individuale e di Simone Consonni tra gli under 23 in una gara segnata dalla sfortuna per i nostri portacolori.

Ed è per questo che è positivo il bilancio complessivo del coordinatore di tutte le nostre nazionali, Davide Cassani: “Abbiamo vinto due medaglie d’argento in settori nei quali da tempo mostravamo una sofferenza, medaglie che potevano essere di metallo più pregiato”, osserva, aggiungendo come, “guardando i nomi degli azzurri protagonisti qui a Richmond […] è evidente che si tratta di atleti bravi sia su strada che si pista, una dimostrazione che stiamo lavorando nella giusta direzione“.

Ai piedi del podio le ragazze, comunque sempre presenti nelle fasi decisive, molto male invece gli uomini, che riescono a peggiorare il miglior piazzamento del mondiale spagnolo, sistemando il solo Giacomo Nizzolo in top 20.

Tutti i vincitori di Richmond 2015:

  • Cronosquadre D: Velocio Sram (Germania)
  • Cronosquadre U: Bmc Racing Team (Stati Uniti)
  • Crono juniores D: Chloe Dygert (Stati Uniti)
  • Crono under 23 U: Mads Wurtz Schmidt (Danimarca)
  • Crono juniores U: Leo Appelt (Germania)
  • Crono élite D: Linda Villumsen (Nuova Zelanda)
  • Crono professionisti U: Vasil Kiryenka (Bielorussia)
  • Gara in linea juniores D: Chloe Dygert (Stati Uniti)
  • Gara in linea under 23 U: Kevin Ledanois (Francia)
  • Gara in linea juniores U: Felix Gall (Austria)
  • Gara in linea élite D: Elizabeth Armitstead (Gran Bretagna)
  • Gara in linea professionisti U: Peter Sagan (Slovacchia)

Di seguito il medagliere finale.

Nazione Oro Argento Bronzo Totale
Stati Uniti 3* 3 2 8
Germania 2* 1 2 5
Francia 1 1 2 4
Danimarca 1 0 1  1
Austria 1 0 0  1
Bielorussia 1 0 0 1
Gran Bretagna 1 0 0 1
Nuova Zelanda 1 0 0 1
Slovacchia 1 0 0 1
Paesi Bassi 0 3* 1* 4
Italia 0 2 0 2
Australia 0 1 1 2
Belgio 0 1* 0 1
Lituania 0 0 1 1
Polonia 0 0 1 1
Spagna 0 0 1* 1

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