Non si è accontentato del Gran Piemonte, ma è andato a prendersi anche un’altra storica classica del calendario italiano: è Jan Bakelants (Ag2R La Mondiale) a vincere il Giro dell’Emilia 2015, col traguardo posto in cima alle dure rampe del San Luca. Di fronte ai suoi attacchi, nulla da fare per gli avversari, a cominciare da Andrea Fedi ( Southeast), secondo, e Angel Madrazo (Caja Rural-RGA), terzo.
Start alle ore 11.45 dallo stabilimento Granarolo, main sponsor dell’evento, con 140 corridori impegnati. Dopo dieci chilometri, fuoriescono dal plotone Serghei Nikolaev (Rusvelo) ed Eduard Grosu (NIPPO-Vini Fantini), ma entrambi vengono ripresi dal gruppo circa venti km più avanti.
Bisogna attendere ancora diversi chilometri affinché il primo vero tentativo veda la luce: a portarlo avanti sono Marco Frapporti (Androni – Sidermec) e Jean-Marc Bideau (Bretagne – Séché), sui quali cercano invano di riportarsi Fabio Duarte (Colombia), Heiner Parra (Caja Rural) e Francesco Gavazzi (Southeast). A metà gara, il gruppo insegue a poco più di due minuti.
La fuga dei due finisce ai meno 50 km: Bideau scivola per l’asfalto bagnato e si rialza; poco dopo è il turno di Frapporti, che attende il rientro ormai prossimo del gruppo, di nuovo compatto in occasione del primo passaggio sul San Luca. Qui i primi ad attaccare sono Antonio Nibali (Nippo Fantini), Angel Madrazo e Andrea Fedi, col fratellino d’arte primo a perdere le ruote degli altri due.
È la Ag2R La Mondiale a tirare in testa al gruppo e a lanciare all’attacco Jan Bakelants, che parte ai 25 km e raggiunge il duo di testa, ancora con buon margine sul grosso del plotone. A 15 km al traguardo (due giri al termine), Madrazo, Fedi e Bakelants in testa, con un margine di 1’16” sui migliori.
È il belga a forzare l’andatura e a staccare i suoi rivali al penultimo passaggio, mentre il gruppo – con all’interno Jan Polanc (Lampre-Merida), Domenico Pozzovivo (Ag2R La Mondiale), Eduard Prades (Caja Rural-RGA), Franco Pellizotti (Androni-Sidermec), Edoardo Zardini e Manuel Bongiorno (Bardiani-Csf), Mauro Finetto (Southeast), Damiano Cunego (Nippo Fantini) e Mehrawi Kudus (MTN Qhubeka) – transita con un ritardo di un minuto.
Ai piedi dello strappo finale, Fedi e Madrazo si trovano ancora assieme a Bakelants, ma sulle rampe decisive è ancora quest’ultimo a partire e ad andare ad aggiudicarsi una nuova prestigiosa vittoria sul suolo italiano. Secondo posto per Andrea Fedi seguito da Angel Madrazo. Quarto Damiano Cunego.
Ordine d’arrivo:
1 Jan Bakelants BEL (AG2r La Mondiale)
2 Andrea Fedi ITA (Southeast) a 2″
3 Ángel Madrazo SPA (Caja Rural) a 3″
4 Damiano Cunego ITA (Nippo Vini Fantini) a 12″
5 Eduard Prades SPA (Caja Rural) a 20″
6 Jan Polanc SLO (Lampre Merida)
7 Franco Pellizotti ITA (Androni Sidermec) a 33″
8 Mauro Finetto ITA (Southeast) a 38″
9 Eduardo Zardini ITA (Bardiani CSF) a 48″
10 Merhawi Kudus ERI (MTN Qhubeka)
https://www.youtube.com/watch?v=-W9PvHDmbwE