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Serie A: l’Inter frena la Juve; Roma e Napoli ringraziano e scappano

Serie A: l’Inter frena la Juve; Roma e Napoli ringraziano e scappano

Ottava giornata interlocutoria, in Serie A. Il campionato ha confermato la buona verve di Roma e Napoli e le frenate dell’Inter e soprattutto della Juventus, che non hanno sfondato nel tanto atteso derby d’Italia.

Il derby d’Italia ha visto nerazzurri e bianconeri impattare sullo 0-0 in una partita non priva di emozioni (la traversa di Brozovic e il palo di Khedira a Handanovic battuto). Un dato significativo: quello di ieri è stato il secondo pareggio con gli occhiali di tutta questa stagione. All’Inter di Mancini tutto sommato va bene così.

La Juventus invece torna a casa con più di qualche recriminazione: la Signora ha funzionato a sprazzi (si è rivisto finalmente il centrocampo titolare); il gioco ne ha risentito, con solo qualche accelerazione degna di nota sempre innescata da Cuadrado e mai finalizzata a dovere.

Anche i bianconeri, sottoporta, difettano ancora parecchio (appena 9 gol segnati, contro gli 8 dell’Inter: le peggiori fra le big in questo topic): l’assenza di uno come Tevez lì davanti si fa sentire eccome; manca la giusta cattiveria davanti al portiere avversario (le occasioni sciupate da Zaza e dallo stesso colombiano lo testimoniano).

Ha dato buoni frutti, ad Allegri, la decisione di scalare Barzagli sulla fascia destra (partita al solito impeccabile del difensore ex Palermo e Wolfsburg); per il resto, poco da segnalare, tranne un Pogba che fatica a caricarsi sulle spalle il destino della sua squadra.

Soprattutto, questa Juve continua ad arrancare: 9 punti dopo 8 giorni sono una letterale miseria, per una squadra del suo blasone. Ne serve il doppio per riagguantare l’attuale capolista – la Fiorentina – e per tenere il passo di tutte le altre che invece corrono eccome.

Si pensi innanzitutto alla Roma, prima rivale dei bianconeri nella corsa scudetto: i giallorossi hanno raccolto la terza vittoria consecutiva – anche se faticando più del previsto con un buon Empoli. La squadra di Garcia quest’anno segna che è una bellezza: già 20 gol fatti e miglior attacco della Serie A.

Tutto l’organico continua a dare ampie garanzie al tecnico francese, che dopo la disfatta di Borisov in Champions sta vedendo i suoi rimettersi in carreggiata – smentendo dunque tutti i mugugni della piazza giallorossa.

Mai visto un Pjanic così decisivo sul calcio da fermo: già quattro gol, di cui tre direttamente su punizione; bene anche Mohamed Salah, anche per lui 4 gol. Gervinho sembra tornato ai livelli della sua prima stagione nella Capitale.

Sabato anche De Rossi ha riassaporato la gioia del gol, bagnando con la marcatura la sua 500esima gara con la maglia giallorossa – un Capitan Futuro già entrato nella storia del club. Insomma, Garcia può essere di che soddisfatto: nell’attesa che anche Džeko torni a livelli accettabili.

Un’altra squadra che procede come una macchina da guerra è il Napoli: la squadra partenopea si è scrollata di dosso tutte le paure e le inquietudini di inizio campionato e ora vince e convince.

È come se la doppia manita rifilata in appena tre giorni al San Paolo rispettivamente a Bruges e Lazio abbia tolto dall’armadio napoletano tutti gli scheletri che lo inibivano.

Ora Sarri viene osannato dal pubblico e da tutta la piazza: l’allenatore toscano, a torto sottovalutato, è invece uno dei migliori allenatori italiani in circolazione al momento.

Alla prima grande stagione con una grande, l’ex mister dell’Empoli è intervenuto e con grandi risultati sull’instabilità difensiva del Napoli, che ora non incassa più tanti gol come la scorsa annata (seconda miglior difesa con 8 gol incassati).

L’arrivo di Allan in mediana e il ritorno a grandi livelli di Hamsik stanno garantendo agli azzurri un rendimento sensazionale: dopo il pareggio di Carpi, il Napoli ha fatto fuori in un trittico sulla carta probitivo Juventus, Milan e Fiorentina.

Sull’arsenale a disposizione in attacco nessuno infatti può avere dubbio: anche se non si sono accesi ancora i fuochi Callejon, Mertens e Gabbiadini, El Pipita Higuain è tantissima roba e il Lorenzo Insigne di quest’anno è entrato anche nel giro giusto per la Nazionale. Insomma, questo Napoli va bbuon assaje’.

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