ULTIME NEWS
Home > Nazionali > Russia 2018, Sudamerica: Argentina-Brasile 1-1, rimpianti-Albiceleste
Russia 2018, Sudamerica: Argentina-Brasile 1-1, rimpianti-Albiceleste

Russia 2018, Sudamerica: Argentina-Brasile 1-1, rimpianti-Albiceleste

Il Superclasico del calcio sudamericano Argentina-Brasile, rinviato di 24 ore per maltempo, finisce 1-1: grande rimpianto per l’Albiceleste; la Selecao prende un punto d’oro.

La nazionale di Messi (ancora fuori per infortunio) domina per tutta la partita, ma non piazza mai il colpo del k.o. e il Brasile ringrazia trovando nella ripresa il gol di Lucas Lima che impatta il vantaggio iniziale dell’ex Napoli Lavezzi. Il Pocho, nel trio d’attacco con Higuain e Di Maria, aveva portato in vantaggio l’Argentina alla fine del primo tempo.

Quello del Monumental di Buenos Aires è un punto che fa più comodo al Brasile, che al momento però non occupa certo una posizione di vertice; quarto con 4 punti, al limite della zona qualificazione. L’Argentina tuttavia è messa pure peggio: penultima con due punti. Una sostanziale miseria, rispetto all’incredibile arsenale tecnico a disposizione del Tata Martino.

Primo tempo tutto di marca Albiceleste, con la squadra di Dunga messa alle corde e incapace anche solo di accennare una reazione. Il gol argentino è nell’aria e arriva al 33’: lancio fantastico da metà campo di Di Maria che imbecca Higuain, El Pepita avanza e serve con precisione Lavezzi che insacca facilmente alle spalle di Allison.

La Selecao non c’è, Neymar di fatto non tocca un pallone (sembra anche claudicante dopo un contrasto a inizio gara): insomma, la squadra di Dunga è la stessa ammirata in Copa America. Poi nella ripresa, dopo un clamoroso palo di Banega, il Brasile comincia a dare segnali di ripresa.

Merito forse del cambio di Ricardo Oliveira sostituito col “bavarese” Douglas Costa; il neoentrato colpisce subito la traversa di testa dopo due minuti, dando il là alla correzione di Lucas Lima che fa 1-1. Da lì il match si fa più equilibrato con Neymar che diventa pimpante, anche se l’Argentina resta decisamente più pericolosa.

Prima entra Dybala al posto di Higuain, poi Rojo sfiora il palo di testa. Verso la fine, David Luiz si fa pure cacciare per un fallo su Biglia. Il Brasile però resiste agli ultimi attacchi argentini che restano vani. Ora le due grandi del Sudamerica sono attese dai rispettivi impegni di martedì: Brasile-Perù e Colombia-Argentina.

About Alessandro Liburdi

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*