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Louis Meintjes, in Lampre-Merida per scalare i vertici mondiali

Louis Meintjes, in Lampre-Merida per scalare i vertici mondiali

È uno dei talenti più cristallini del panorama ciclistico globale e dalla prossima stagione correrà in Italia per provare a scalare i vertici mondiali: stiamo parlando di Louis Meintjes, ventitreenne corridore sudafricano, fresco di passaggio dalla MTN Qhubeka alla Lampre-Merida, squadra con la quale ha firmato un contratto biennale.

Medaglia d’argento a Toscana 2013 tra gli under 23, il ragazzino dalla faccia pulita ha disputato una annata – la terza da pro’ – di ottimo livello, nella quale ha saputo fare della costanza di rendimento uno dei punti forti, come testimonia il decimo posto finale alla Vuelta a Espana, oltre alla vittoria nella classifica generale della Settimana Coppi & Bartali e alle maglie bianche conquistate in Oman e Trentino.

Ora è pronto per il definitivo salto di qualità all’interno del team blufucsia: “Penso di poter imparare molto dalla Lampre“, rivela ai microfoni di Cyclingnews, ricordando che avrà l’occasione di incontrare la sua nuova squadra nel primo raduno stagionale previsto per la prima settimana di dicembre.

“L’atmosfera attorno al team sembra abbastanza rilassante e amichevole – prosegue l’atleta nativo di Pretoria – Ho avuto alcuni contatti con la dirigenza e non vedo l’ora di iniziare la preparazione per il 2016”.

E quali sono le aspettative di Louis Meintjes per il prossimo anno? Terminare il Tour de France, prima di tutto, dopo che nel 2015 ha dovuto alzare bandiera bianca a sole tre tappe dalla conclusione. La Grande Boucle costituisce per ogni corridore un “qualcosa di speciale“, osserva, dunque diventa il terreno ideale su cui accumulare esperienza.

E poi, chissà, ripetere le belle prestazioni di cui è stato protagonista sulle strade di Spagna. Lì, l’iniziale piano concordato con la squadra – afferma – era di focalizzare l’attenzione su una o due tappe, senza pensare alla classifica. Ma le “buone sensazioni” l’hanno spinto a tenere duro fino alla fine, concludendo in top ten a 10 minuti dal vincitore Fabio Aru. “Sono felice di come il mio corpo abbia risposto. È un buon segnale per il futuro”.

Ho avuto buone opportunità e una buona dose di fortuna nella passata stagione. Spero di averne altrettante in quella che sta per cominciare”, conclude.

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