Tre Giri delle Fiandre e quattro Parigi-Roubaix già nel palmares personale non bastano a placare la sete di vittorie di Tom Boonen. L’asso belga, quest’anno costretto a far fronte ai molteplici infortuni che l’hanno pesantemente condizionato – su tutti la terribile caduta occorsa durante la seconda tappa dell’Abu Dhabi Tour – sta lavorando duramente per programmare nei minimi dettagli il rientro alle corse.
In occasione di una conferenza stampa tenuta per presentare un evento benefico di cui è il testimonial, il campione belga ha fatto il punto sul suo stato di salute e sulle aspirazioni per il prossimo anno. “Le cose stanno andando bene”, esordisce, facendo riferimento al tempo di recupero che sta affrontando.
Dopo aver trascorso alcuni giorni in ospedale per la frattura dell’osso temporale, i medici gli avevano preventivato un periodo di riposo di sei mesi, prima della ripresa. Tuttavia, nonostante la frattura sia stata rimediata in una posizione delicatissima, “giorno dopo giorno mi sento meglio“, per cui è lecito sperare in un recupero più tempestivo.
“Sono felice perché alcuni giorni fa sono riuscito anche ad allenarmi un po’”, fa sapere il trentacinquenne corridore, che aggiunge come in questa fase sia “importante ascoltare il mio corpo e fare le cose giuste”. Occorre “pazienza”, ammette, rivelando di aver subito una parziale diminuzione dell’udito che rende tutto più “fastidioso”, ma la voglia di ritornare sulla strada a gareggiare con i colleghi è tanta.
“Per prima cosa voglio raggiungere un livello accettabile in occasione del primo training camp di dicembre”, osserva, calcolando che sarà quella la base per poter essere competitivo in primavera. “Farò di tutto per vincere una Classica. Mancano ancora cinque mesi alla Campagna del Nord e ho tempo sufficiente per recuperare”.
Tom Boonen non getta la spugna, dunque, ma rilancia, inviando un monito ai suoi avversari: “Il ciclismo mi diverte e ho ancora voglia di lottare“.